il romanzo breve undicesimo capitolo

Nella Casa di Morgex a Cristina si presenta

Antonio e Anna chiama per telefono Mario

La vicenda conosce ulteriori sviluppi, Antonio arrampica Mario è solo

di Aldo Carpineti

Dente del Gigante dal Rifugio Torino
Dente del Gigante dal Rifugio Torino

Capitolo undicesimo

Anna aveva notato che al bar veniva da qualche tempo un giovane che chiedeva quasi ogni mattina un cappuccino e, in pomeriggio, un caffè; si accorse anche, che quando c'era quel ragazzo, Cristina si rintanava in cucina, e non si faceva vedere, mentre lui lanciava frequenti occhiate verso quella porta socchiusa. Il ragazzo, alto di statura, aveva un modo di fare un po‟ brusco ma da tutto il contesto si capiva che era una pasta di figliolo. Un giorno Anna chiese a Cristina come mai tenesse quel comportamento; era chiaro che il ragazzo veniva per lei, e allora, perché nascondersi? Perché non mi piace; non mi va il suo accento, e poi ha le spalle troppo strette, e la faccia da castoro. Quasi un mostro dunque – ironizzò Anna – prova a considerare il senso delle sue parole, invece di stare attenta al modo di parlare. E‟ un giovane intelligente, e dice cose interessanti; prova ad ascoltarlo. Pur con qualche sforzo, quel pomeriggio Cristina attese il ragazzo nel bar e gli preparò lei stessa il caffè. Mi chiamo Antonio – fece lui come se dovesse svelare subito tutto di se stesso – sono conducente di camion ed ogni giorno porto cemento e mattoni ad Entreves, pochi chilometri sopra Courmayeur, perché là stanno costruendo. A volte aiuto i muratori, ma solitamente la mia giornata si esaurisce alla guida; perciò il mio lavoro non è troppo pesante, mi posso considerare fortunato. Io mi chiamo Cristina - si presentò lei - sei valdostano? Sì, della valle del Gran San Bernardo, là ho imparato ad arrampicare e sono stato anche sul Grand Combin e sul Mont Velan: il Combin supera i 4.000 ma il Velan è più difficile da scalare, perché le pareti sono più diritte. Adesso purtroppo non ho molto tempo per coltivare questa mia passione; soltanto nelle ferie e la domenica. Ho arrampicato in momenti diversi tutte le vette attorno ad Ollomont, in Valpelline. Cristina cominciava ad interessarsi: Ho visto più di una volta - disse – quelle palestre attrezzate per l'arrampicata. Ti piacciono? Mah, possono servire per allenarsi, ma scalare una montagna è un'altra cosa è come pescare in un laghetto artificiale piuttosto che nella Dora – Antonio guardò l‟ orologio - ora bisogna proprio che vada, devo fare l'ultimo viaggio con il camion; grazie Cristina, domani non ti nasconderai di nuovo in cucina? chiese con un sorriso. No no, sarò qui; a domani, ciao rispose lei arrossendo quel tanto che la rese ancor più interessante. In serata Anna decise di fare una telefonata a Mario, non aveva avuto più notizie ed era preoccupata. Da casa sua, Mario le fece gran festa e le disse, senza lasciarla parlare, che un giorno o l'altro si sarebbe concesso una sciata e sarebbe venuto a trovarla. Mario – disse Anna – ti ho telefonato soprattutto per sapere di te e di Laura, come va fra voi due? Senti Anna – disse Mario facendosi serio – Laura ed io non siamo più insieme. La differenza di opinioni sull'argomento che conosci bene aveva reso i nostri rapporti troppo tesi, non c‟ era più dialogo, abbiamo passato più di un mese quasi senza parlarci o beccandoci per cose da nulla; continuare così non aveva senso, tanto che ci siamo lasciati tutto sommato senza rimpianti. Lei è andata ad abitare a Voltri, nella parte occidentale di Genova, vicino alla farmacia dove lavora. Capisco Mario – intervenne Anna – peccato… sai, qui sono cambiate molte cose, c'è una ragazza che mi da una mano, mentre suo fratello è al distributore di benzina. Quando vieni, vedrai che banda! Fatti sentire prima, così ti preparerò qualcosa di speciale. Chiuse la telefonata e rimase qualche attimo a ripetere: Peccato… Poi decise che, anche per loro, la vita sarebbe continuata in ogni caso. Antonio ritornò a far visita a Cristina e per un po‟ andarono avanti a vedersi, galeotti i cappuccini ed i caffè, ma un giorno il giovane ruppe gli indugi e le disse: Hai una giornata libera dal lavoro, nella settimana? Certo – rispose Cristina – il martedì è il mio giorno libero. Bene, allora, se ti va, martedì pomeriggio, con la tua macchina e con me alla guida, andremo a Courmayeur a prendere un aperitivo, che ne dici? Va benissimo, faremo così Antonio. E mentre lui andava a riprendere il suo camion, Cristina per avere conferma che quel giorno non ci fossero problemi, ne parlò ad Anna che con un sorriso compiaciuto le rispose: Vai vai, Cristina, ti meriti un po di svago, ma, dimmi, non era Antonio quello che non ti piaceva? e sorrise ancora.

Lunedì 1 febbraio 2021