Trascriviamo qui di seguito un nostro intervento sul Social dedicato a professioni e lavoro, diventato però palestra di umanità. 

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LinkedIn è soprattutto un incontro di umanità. Che si manifestano nella professione, nel lavoro, nella vita famigliare ed affettiva, nelle diverse fedi, nei consigli, nelle denunce, nelle speranze e nelle aspettative…. e sotto tante altre forme.

Perché siamo soprattutto umani, portiamo con noi, dentro e fuori il nostro carattere e le nostre prerogative positive e non, affermative di noi stessi come è giusto che sia perché ognuno di noi ha il compito primario di condurre e valorizzare la vita propria e poi di renderla lodevole anche attraverso l’impegno verso gli altri.

C’è chi dispensa i propri punti di vista su come la vita va vissuta, chi chiede aiuto, chi fa della letteratura, chi si accultura in modo alternativo rispetto a letture più specialistiche, chi professa il proprio amore per gli animali, chi si diverte confrontandosi con gli altri in modo fantasioso e bonariamente ironico, chi vede la luce in fondo al tunnel, chi vaticina tragedie quasi come Cassandra…

Tutto ciò rimane, giorno dopo giorno, come storia della nostra quotidianità, quella profonda e quella spicciola. Nulla di ciò che compare è destinato a cadere come le mura di Gerico, ogni cosa ha un suo perché e contribuisce a formarci ed a renderci più consapevoli. Con una similitudine forse banale avvicinerei LinkedIn ad una palestra (per scrivere e per leggere) dove l’esercizio di body building è costruzione del proprio animo oltre alla modellazione di muscolature adeguate.

Aspettiamoci tanto da LinkedIn, non è né l’universo intero né la panacea ai mali del mondo, ma può dare un contributo cospicuo se si è alla ricerca dell’uno e dell’altra.