Genova | buona pasqua
Con tutto ciò val la pena di non perdere di vista l'impegno quotidiano
di Aldo Carpineti
Certo, è sicuramente vero che siamo tutti troppo abituati a lamentarci. Se ci chiudono in casa strilliamo che motivi di ordine psicologico, di socializzazione (soprattutto per i ragazzi), economici, turistici e pratici richiedono altre soluzioni. Se ci danno via libera ci accaniamo contro l'imprudenza che ci porta ad accalcarci a Boccadasse, in Corso Italia e persino al Righi. E ce la prendiamo con i milanesi.
Nei giorni scorsi ho persino sentito un frequentatore (con modalità da asporto) del mio bar dire che dovremmo stare a casa tutti e lo Stato dovrebbe assicurarci un congruo stipendio. Proporrei di generalizzare questa soluzione e di renderla stabile e definitiva anche in futuri augurabili periodi liberi da Covid.
Paradiso Terrestre a parte, pare tuttavia vero che i provvedimenti delle autorità pecchino di una certa contraddittorietà e forse anche di superficialità ed avventurismo.
Ma da tempo predichiamo che le sicurezze non sono di questo mondo, che le certezze dei decenni dell'immediato dopoguerra sono state una nostra ubriacatura irreale ed ora che la sbronza è passata ci troviamo con la botte vuota e la moglie che pensa ai fatti suoi. Predichiamo che la condizione di precarietà è propria dell'uomo e probabilmente del mondo e dell'universo intero. Da che c'è vita su questa terra la si è dovuta strappare con i denti.
Questi tempi non fanno eccezione. Che dire per noi e per i nostri figli ai quali, bene o male, un insegnamento va pur dato? L'impegno, ecco l'unica motivazione che ci può salvare. L'impegno individuale e collettivo, quello che viene dal profondo della nostra coscienza e che non ci permette di venire a patti, di scaricare le responsabilità su fattori esterni a noi, qualsiasi essi siano. Non è più tempo di nuovi '68, di lotta più o meno armata, è tempo di rimboccarsi le maniche e di ingegnarsi, tutti, su soluzioni che, nella obiettiva difficoltà di tornare come prima, ci facciano tuttavia imboccare strade migliorative della attuale realtà. Sempre perfettibili, perché ogni traguardo deve rappresentare un punto di partenza.
Malgrado tutto, Buona Pasqua a chi ci legge... ed anche a chi non lo fa (e che è ampiamente giustificato)!
Venerdì 2 aprile 2021