un modo di scrivere
Ogni volta sono partito da una situazione senza immaginare gli sviluppi
di Aldo Carpineti
Ho scritto cinque romanzi brevi (100-140 pagine ciascuno) e in più un sesto libro (mai pubblicato) come ghost writer. Ogni volta ho sviluppato la trama allo stesso modo.
Sono partito da un concetto e da una situazione piccoli piccoli, senza avere nessuna idea di come avrebbero proseguito il proprio percorso. La trama è venuta fuori piano piano, aggiungendo dettaglio a dettaglio in modo da allargare gradualmente lo spessore ed il volume della narrazione.
Questo modo mi ha dato la sensazione di leggere io stesso i miei libri mentre li scrivevo. Una scoperta che ogni volta ho fatto ancor prima del lettore. Un andare in cerca (che mi ha stupito) di nuove sensazioni, che mi ha sorpreso nello studio delle possibili svolte al narrato. E mi ha concesso, alla fine, la soddisfazione di realizzare una creazione del tutto originale e legata al mio immaginario più fantasioso.
Tutto ciò che accade nei miei racconti pubblicati è infatti frutto di pura fantasia, nessun riferimento alla realtà se non negli ambienti, nei paesaggi, nei luoghi. Il procedere secondo graduali moti del pensiero libero rappresenta una modalità che coincide con la scelta di non eleggere una morale, un senso didattico, un insegnamento da elargire, ma di descrivere quanto è e quanto accade secondo le immagini del reale. Facendo tuttavia attenzione a non scontrare sensibilità legittime del lettore.
Considero La Casa con le Vetrate il mio romanzo breve meglio riuscito, ed anche quello cui sono più affezionato per similitudini nei ricordi e nei momenti vissuti contemporaneamente alla scrittura. Si parte da una conversazione fra un ragazzo ed una ragazza adagiati su un dondolo nella zona montana sopra Pescia lungo la strada verso l’Abetone. Da qui prendono le mosse vicende di ogni tipo. Si intersecano storie di adulti e storie di giovani, con integrazioni frequenti così come avviene nelle normali vicende famigliari e tra amici. Una atmosfera di confidenzialità diffusa che mi pare essere caratteristica di ogni mio romanzo. Ritrovare lo straordinario nella ordinarietà della vita di tutti i giorni.
Non so, in tutta sincerità, se la tecnica della scoperta narrativa che avviene passo dopo passo sia comune ad altri oppure se abitualmente chi scrive lo faccia avendo già in partenza una storia chiara da raccontare. Certo è che questa modalità ha procurato a me soddisfazione. E l’aver scritto questi libri rappresenta anche la possibilità di presentarmi agli altri, negli ambienti di lavoro come tra i conoscenti in genere, con un biglietto da visita particolarmente spendibile.
Alcuni dei miei romanzi brevi possono essere letti nei blog in fondo alla homepage
Venerdì 9 aprile 2021