Il mare elabora i nostri stati d'animo, una mareggiata è sempre impressionante, dà il senso della forza a volte addirittura della rabbia della Natura. 

Per alcuni il mare d'inverno ispira idee non assimilabili alle corde che sottendono i nostri sentimenti, è qualcosa di freddo, di distaccato, di poco alla portata. Il mare d'inverno - cantava Enrico Ruggeri - è come un film in bianco e nero visto alla tv, è poco moderno... 

Sembra qualcosa di inattuale...

Invece in ogni caso il mare rappresenta vita, contiene vita, è movimento, anche se, talvolta, inquietante. Il mare non è mai senza senso, non è mai incomprensibile. A volte sembra avere vigore troppo superiore al nostro, ci dà, anche se siamo sulla riva, il senso dello sballottamento e dell'instabilità. 

Tornare al mare pacificato è modo confortante è riabilitazione di un contatto impari, è tornare a prendere le misure. Con noi e con l'altro da noi.