Genova | artisti al monferrato classic festival arte

Claudio Mancarella pittore, mosaicista

primo premio della critica a Valloris

Ha esposto ai concerti del Monferrato Classic Festival di Sabrina Lanzi

di Maria Grazia Dapuzzo

Claudio Mancarella nell'Auditorio in Quargnento
Claudio Mancarella nell'Auditorio in Quargnento

Ho conosciuto un anno fa l'artista Claudio Mancarella e sua moglie Marinella Gastaudo a Camporosso, vicino a Ventimiglia, in seguito a un sopraluogo in quel territorio, insieme a mio marito Mario Ferrando. È stato piacevole stare insieme con loro e interessante vedere le opere di Claudio, sia i dipinti sia i mosaici.

Claudio Mancarella è nato nella città di Tunisi (Tunisia) il 16 giugno 1950. Da suo zio il pittore Antonio Peritore ha appreso l'arte del disegno; racconta Claudio «Osservandolo al lavoro avevo dentro di me il desiderio di dipingere come lui».

Nel 1958 suo zio Peritore lasciò la Tunisia per andare a restaurare una chiesa nel nord della Francia dove poi si stabilì. In seguito alle vicende politiche che in quegli anni travolsero la Tunisia anche Claudio Mancarella con i suoi genitori lasciò Tunisi per stabilirsi in Italia, nel piccolo paese di Camporosso in Liguria.

Claudio continuò a disegnare con la china e i pastelli ricordando quello che suo zio Antonio Peritore gli aveva insegnato. Da bambino, a scuola in Italia, incontrò diverse difficoltà per la lingua, anche se i suoi genitori erano italiani; Claudio racconta che sapeva solamente parlare un poco il dialetto siciliano. Nonostante questo disegnava sia per il parroco sia per i suoi compagni di scuola.

Claudio Mancarella avrebbe desiderato intraprendere una scuola d'arte, purtroppo la situazione economica della sua famiglia non glielo permise e quindi dovette frequentare una scuola per imparare un mestiere; scelse la scuola professionale per elettricisti e diventò elettrotecnico, professione che tuttora continua a svolgere in una ditta nel Principato di Monaco.

Claudio racconta che suo zio Antonio Peritore veniva spesso a trovarlo in Italia insieme al fratello Alfonso, architetto e anche lui pittore; entrambi gli zii lo incoraggiavano a non abbandonare la pittura.

Dopo qualche anno di pratica da autodidatta, Claudio nel 1987 presentò i suoi quadri in una mostra in Francia a Mentone, dove ebbe un buon successo di critica dalla Scuola d'Arte di Mentone, diretta dalla signora Verdini.

In seguito continuò a esporre i suoi dipinti e interagì con altri pittori, migliorando così il suo stile pittorico e riuscendo a entrare nell'associazione «Des Arts Plastique» di Montecarlo e nell'associazione «Des Jeunes Monegasques»; questo gli diede la possibilità di partecipare a successive mostre collettive e personali nel Principato di Monaco.

Di Mancarella la critica francese ha scritto: «L'esplosione dei colori illumina la sua pittura. La passione per l'atmosfera mediterranea con un'alternanza di luce, schiacciante di un sole del Sud nei carruggi di un piccolo paese, più pastello il colore di un fi ne pomeriggio, sulla banchina di un porto di pesca».

«La sua pittura è realistica nei paesaggi, nelle marine e nelle nature morte, stilizzate nelle linee (precise) e nei colori monocromi (vivaci)».

Francesca Graziano sul «SECOLO XIX» scrisse «aux Centre Rencontres Internationales si è tenuto il Salon des Artistes creato nel 1955, esso raggruppa più di cento pittori, scultori, ceramisti. Nella rassegna tenevano il primo posto, i souvenir…, Italia. La Liguria era rappresentata dalla pittura di Mancarella Claudio».

R. Beretta scriveva sul «Nice Matin» «organizzata dall'associazione Castel Art di Mentone, in occasione della giornata del cavalletto a Valloris, la giornata non fu valorizzata dalla quantità dei partecipanti ma dalla qualità delle pitture, Mancarella Claudio ebbe il 1° premio della critica».

Mancarella dal 2005 si dedica anche all'arte del mosaico, dove trova molta soddisfazione personale sia nel lavoro manuale sia nella creazione perché, essendo un autodidatta dilettante, nelle fasi della lavorazione scopre sempre nuove tecniche.

Esponendo alcuni mosaici Claudio Mancarella ha ricevuto dal pubblico delle ottime critiche che l'hanno invogliato a crescere in quest'arte complessa dove Claudio sostiene che non si smette mai di imparare e nella quale serve una grande passione e molta pazienza.

Covid19 permettendo, nell'ottobre 2020 ho invitato Claudio Mancarella a esporre i suoi mosaici, in occasione dei concerti del Monferrato Classic Festival, nell'Auditorium (ex-chiesa sconsacrata della SS. Trinità) in Quargnento, paese che ha dato i natali a Carlo Carrà.

Sabato 15 maggio 2021