il linguaggio universale
Patrizia Tummolo, Laura Minuti, Maria Canova, Antonella Avataneo
di Aldo Carpineti
Opinione di molti è che le donne rappresentino il nuovo, che quella degli uomini sia una genia ormai stanca da millenni di pretesa preminenza, al di là delle valutazioni su come questa sia stata gestita. Il mondo femminile certamente presenta oggi aspetti di freschezza e di vigoria inediti prima: le donne escono allo scoperto, pur senza necessariamente abbracciare le più o meno discutibili ideologie e manifestazioni femministe, esondano gioiosamente e legittimamente alla vita pubblica.
Le grandi virtù presenti nella natura muliebre sono finalmente alla luce del sole e si pongono sotto gli occhi di tutti, valorizzando quanto c'è di meglio nella reale femminilità che evita scimmiottamenti del mondo maschile. Rivelano una energia ed una intenzione di affermarsi non conosciute nel passato, anche con un pizzico di sfrontatezza che non solo non si biasima ma si giustifica ed apprezza; sia individualmente sia nelle aggregazioni di genere.
Non soltanto per questi motivi la nostra Mostra ha scelto di essere totalmente al femminile. Per vero le 4 Donne che qui espongono hanno requisiti straordinariamente propri, unici, e si distiguono nel non facile mondo dell'Arte per le loro attitudini vigorose pure nella dolcezza che certo non fa loro difetto. Donne dalla volontà non ridimensionabile, dalla instancabile tenacia tanto nella propria quotidianità quanto nella ricerca della espressione artistica più adatta alla propria personalità esuberante.
La eccezionalità, il mettere da parte ogni residuo scontato è comune denominatore dei loro animi tesi alla intuizione ed alla scoperta. Universo di fantasia che trasporta l'osservatore verso gli aspetti migliori e più apprezzabili della vita, dell'ambiente inteso in senso lato. Anelito di libertà che si fa comune e che contagia positivamente gli altri ed il mondo. La loro Arte è via verso il progresso.
(I brevi commenti critici sono di Aldo Carpineti).
Cliccando su ciascun quadro l'immagine si ingrandisce.
****************************************
PATRIZIA TUMMOLO: RAPSODIA, 70x50 collage, resina, colori acrilici su tela, anno 2020. Poesia che si fa musica e viceversa, ed insieme raggiungono mete sconosciute alla ragione comune, intersezioni di pathos e materie, le più diverse e tuttavia armoniose, grido multiforme nel silenzio di un attimo prima.
PATRIZIA TUMMOLO: CATARSI URBANA, 50x 60 acrilici e smalti su tela, anno 2020. Si sprigiona dal centro ed affluisce verso le periferie, non scompostamente ma attraverso vigorose forze purificatrici e liberatorie, dinamismo che trova spazi e momenti, suoni e voci, la città rivive.
PATRIZIA TUMMOLO: ZONA ROSSA, acrilico su tela, anno 2020. Imprigionamenti che attendono catarsi, interni sommovimenti, i suoni si attorcigliano e la vita sembra compressa, tuttavia è un momento, attesa sofferta ma non senza speranza di successive prossime rinascite.
MARIA GIUSI CANOVA: QUALCOSA DI ROSSO, 70 X 70 acrilico+olio, anno 2016. Mondi in prospettiva si allontanano e si avvicinano scambievolmente, ma il rosso è subito lì a portata di mano, evidente come qualcosa di imprescindibile, non è contemplato farne a meno, ha posizione di inamovibilità è punto fermo.
MARIA GIUSI CANOVA: NUVOLE, 50 x 60 acrilico+olio, anno 2018. Nuvole e terracquee bolle di sapone, globi vanno e vengono rannuvolamenti permangono ma senza preoccupare, l'atmosfera non pesa, universo di incertezze ma insieme di speranze, luminosità e bagliori misurano lo spazio.
MARIA GIUSI CANOVA: AUTORITRATTO, 50 x 60 acrilico, anno 2010. Essere sé è imperativo duttile ma non trasformabile, foglie e viso e mani raccontano proprie storie di ambienti e di vissuto, tratti del volto non possono tradire, essi sono immagine del proprio profondo.
ANTONELLA AVATANEO: RITRATTO D'ARTISTA, da Ritratti d'uomo, 60x60, acrilico su tela. Artista è chi pratica l'Arte o chi la pratica con caratteristiche distintive? basta l'intenzione per essere? o forse colui che muove l'emotività e la passione di chi osserva soltanto lui ha diritto ad essere riconosciuto tale? ci sono avvocati buoni e meno buoni ma tutti sono avvocati, medici buoni e meno buoni ma tutti sono medici: funziona così anche per l'Artista?
ANTONELLA AVATANEO: RITRATTO DI CRITICO, da Ritratti d'uomo, 60x60, acrilico su tela. Forse il Lombroso va rivalutato, tratti del viso rivelano attitudini e predisposizioni, quest'uomo può essere altro che critico? forse no, forse ha il destino nel proprio volto.
ANTONELLA AVATANEO: RITRATTO DI GALLERISTA, Ritratti d'uomo, 60x60, acrilico su tela. Quel che accomuna questi tre ritratti è la sicurezza della mano, il senso del disegno, la positività dell'espressione, il bianco e nero, caratteristiche di grandi, caratteristiche del Brunellesco che del motivo chiaroscurale fece il segno che lo rese unico. Avvicinamenti legittimi.
LAURA MINUTI: COSTANZA, arte in cartapesta. Intenti sicuri e sicurezze personali educano e rafforzano nelle vie intraprese, certezze di orizzonti preferiti e mai abbandonati, espressione tratti somatici e postura nell'equilibrio composito, non c'è bisogno di vie di fuga la propria scelta ha i caratteri della definitività.
LAURA MINUTI: AMAMI, arte in cartapesta. Amor che a nullo amato amar perdona... trovami e vivi me stesso, io vivrò te... incontro di passione, speranze, aspettative, sogni... perché sognare è più bello se è condiviso, amare è sintonia di pensiero e di corpi, il senso dell'incontro sublime.
LAURA MINUTI: ANDAR PER FRAGOLE, arte in cartapesta. Attraversare boschi e cercare. Il cammino come ricerca dell'oggetto che da senso alla vita, raccogliere e raccogliere premio al proprio proseguire, nel quotidiano come nello straordinario, incedere e contemporaneo compenso.
Mercoledì 16 giugno 2021