quasi un sacrilegio

Confesso, non comprendo Beethoven

non trovo corrispondenze nell'animo

Non sono un conoscitore della musica classica ma esprimo quanto provo

di Aldo Carpineti

Beethoven
Beethoven

So di essere quasi sacrilego, e scusatemi se oso confessarlo: non trovo corrispondenti sentimenti nel mio animo all'Inno alla Gioia, nemmeno nell'Eroica che pure è gradevolisssima da ascoltare ma non mi suscita alcun riferimento a Napoleone Bonaparte. 

Già molto meglio Per Elisa, una composizione che trovo coerente e delicata dedica ad una donna. 

Ma nei maggiori esempi delle sue composizioni Beethoven passa da toni estremamente soffusi ad esplosioni corali e viceversa in brevissimi termini di tempo: che senso ha? quale è il sentimento umano che si comporta così? c'è un coerente nesso tra la musica di Beethoven e ciò che prova l'animo umano? 

Altro discorso è Chopin, i cui pianoforti raggiungono nei Notturni melodie davvero trascinanti e coinvolgenti. Lo spirito ne viene preso, avvinto e rappresentato. Tutto ciò che mi manca in Beethoven, che ha grande coralità, grande movimento d'insieme, ma la mia sensibilità non riesce a capirne il significato in profondità. 

Mi aspetto che qualcuno mi dia dell'analfabeta. Sono disposto ad accettarlo, se riesce a farmi apprezzare Beethoven. 

Giovedì 24 giugno 2021