Genova | artisti al monferrato classic festival arte
Ha esposto ai concerti del Monferrato Classic festival di Sabrina Lanzi
di Maria Grazia Dapuzzo
Nel mese di settembre i concerti del Monferrato Classic Festival si terranno le domeniche pomeriggio nell'Auditorium (ex chiesa della SS. Trinità) in Quargnento alle ore 17,30.
Per tutto il mese esporanno le loro opere i coniugi Nadia Presotto e Renato Luparia.
Il fotografo Renato Luparia è nato in Casale Monferrato e vive in Conzano (AL); fin da giovanissimo si è interessato di fotografia sperimentando le tecniche del bianco-nero, colore, diapositiva e, recentemente, del digitale.
Renato Luparia ha esposto in numerose mostre personali in spazi pubblici e privati, tra questi: Villa Vidua di Conzano (AL), Casa d'Arte viadeimercati di Vercelli, Goethe Institut di Freiburg (Germania), Cà Lozzio di Oderzo (TV), Spazio d'Arte Rilegatoamano di Biella, Castello dei Paleologi di Casale Monferrato (AL), Villa Giulia di Verbania, Libreria Internazionale Hoepli di Milano.
Nel 2011 ha partecipato alla prima edizione del M.I.A.(Milan Image Art Fair) e a «Les Rencontres International de Photographie» di Arles (Francia). Nel 2015 ha esposto alla prima Biennale d'Arte Omnia di Alessandria e nel 2017 è stato invitato alla Fondazione Federica Galli di Milano per la mostra «Attraverso l'albero» dove sono state abbinate le sue immagini alle stampe della maestra dell'incisione italiana.
Nel 2018 ha pubblicato con l'Archivio Fotografico Italiano il libro Italia Intima con presentazione e mostre a Milano, Scicli (Ragusa), Arles e Grenoble (Francia).
Renato Luparia collabora con giornali, riviste e le sue fotografie sono state pubblicate su libri e calendari; le sue stampe fotografiche «Fine Art» fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.
In occasione della rassegna concertistica del Monferrato Classic Festival Luparia presenta la mostra Softscapes: una serie di fotografie dai tratti sfumati realizzate sulle colline del Monferrato che con le loro forme dolci e sinuose possono a volte evocare profili di corpi femminili.
Sulla mostra Softscapes ha scritto Roberto Mutti, storico e critico della fotografia, insegnante di storia e linguaggio fotografico in diverse scuole, attualmente docente presso l'Accademia del Teatro alla Scala e l'Istituto Italiano di Fotografia di Milano:
La fotografia non deve necessariamente mostrare, nemmeno svelare o rilevare. Spesso la fotografia suggerisce senza palesarsi. È il caso delle fotografie di Luparia che punta l'obiettivo verso il paesaggio collinare piemontese che rimane sfocato. Il paesaggio, solo vagamente suggerito, lascia che le sue forme si definiscano nella mente dell'osservatore che può ravvisarci colline, natura o anche forme femminili, le stesse evocate da Pavese nei suoi romanzi. I particolari esistono solo nell'immagine mentale che l'osservatore sarà spinto a creare.
La pittrice Nadia Presotto da sempre appassionata d'arte, ha partecipato a diversi workshop internazionali e frequentato corsi di disegno e pittura. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive che l'hanno vista protagonista sia in Italia sia all'estero in spazi pubblici e privati. Tra questi, solo per citarne alcuni: Villa Vidua di Conzano, il Museo Colombiano di Cuccaro, la Sala Consigliare di Lu, il Castello di Casale Monferrato, il Castello di Costigliole d'Asti, il Castello di Piovera, l'Abbazia San Remigio a Parodi Ligure, il Museo Diotti di Casalmaggiore, Cà Lozzio di Oderzo, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Mombercelli (AT) i Musei Etnografici di Alessandria e di Romagnano Sesia, Villa Giulia in Verbania, Palazzo Monferrato di Alessandria, Locanda dell'Arte di Solonghello, Museo dei Campionissimi di Novi Ligure. Ha inoltre esposto a Nicosia (Sicilia) e a Milano presso Libreria Bocca, l'Oratorio Sant'Ambrogio e Teatro Dal Verme. Ha partecipato con Padiglione Tibet ad alcune Biennali di Venezia.
Nadia Presotto ha esposto all'estero a Londra, in Germania, Francia, Giappone, Russia, Lussemburgo, Albania e Austria; è stata invitata alla Biennale dell'incisione di Kazan e nel 2018 era presente tra gli European Master of Watercolor. Inoltre ha partecipato a Fiere d'Arte con pubblicazione in catalogo. Le sue opere sono presenti in gallerie, ambienti pubblici e privati.
Nel mese di agosto ha esposto in una personale presso il Museo San Giacomo di Lu Monferrato.
Nadia Presotto curatrice di mostre ha al suo attivo, oltre a numerosi articoli culturali, anche la pubblicazione di «Arte in giardino» e «Siamo fatti di nulla», un libro d'amore e ricordi, scritto a favore della ricerca sul mesotelioma.
In occasione della rassegna concertistica in Quargnento del Monferrato Classic Festival, ove ha più volte esposto, su invito di Sabrina Lanzi e della sottoscritta, presenta quattro tele realizzate a olio, sul tema del paesaggio, con colori che ben si accordano all'elegante Auditorium.
In molti hanno scritto di Nadia Presotto: dott. Riccardo Fiscella e prof.ssa Marcella Leonora, prof. Ermanno Paleari (esperto d'arte e insegnante presso il Liceo Berchet di Milano), dott.ssa Alessandra Santin, Paola Pietrogrande, Emanuela Mazzotti, prof.ssa Luisa Facelli, Piergiorgio Panelli, dott.ssa Elisabetta Raviola, prof. Federica Mingozzi e dott.ssa Lorena Palmieri.
Su Nadia Presotto, nel mese di febbraio di quest'anno, ho pubblicato un articolo di cui riporto il collegamento ipertestuale per i lettori che fossero interessati a leggerlo
Giovedì 2 settembre 2021