Saper comunicare correttamente, evitare o superare i contrasti, avere doti motivazionali: queste le capacità che sempre di più acquistano valore nel mondo della produzione tanto da ricevere il nome di soft skills che le definisce come qualcosa di delicato ma, al tempo stesso, di altamente apprezzabile. 

Vero infatti che in un mondo sempre più caratterizzato dalle qualità della tecnologia, le doti dell'animo e della corretta gestione di sé con gli altri acquistano rilevanza crescente. L'attualità improntata da un alto grado di tecnicismo, lungi dal renderci aridi, ci ha dato sempre maggiori sensibilità verso i valori della reciprocità e dello scambio. Forse una esigenza di riflesso, più probabilmente la riscoperta di un aspetto della natura umana.

Indispensabile dunque che un leader o un manager, oltre ad essere un tecnico preparato sulla sua materia, promuova e mantenga un buon livello di relazioni nell'ambito del gruppo. Una realtà che è sempre stata vera ma ancor più oggi che la richiesta di buoni rapporti acquista insistenza sempre più marcata. Saper trasmettere e diffondere al collettivo proprie qualità personali è uno dei compiti di chi guida un team. 

Non siamo diventati tutti più virtuosi, piuttosto più attenti a come l'altro si approccia a noi. E, calandoci nei panni dell'altro che è quel che siamo per il resto del mondo, ci vengono richiesti comportamenti consoni. 

La materia della Comunicazione ha oggi teorizzazione e studio agli stessi livelli di ogni altro aspetto del convivere sociale. Lavorare (ed anche vivere) senza comunicare non è possibile sia essa comunicazione interna all'azienda o esterna alle mura di essa. Saper essere proattivo nella comunicazione è un aspetto della completezza psicologica delle persone: un'esigenza cui non si può rinunciare tanto più in un mondo organizzato. 

In sintesi, ritenendo che l'azienda possa essere considerata un microcosmo di socializzazione e di interscambio risulta irrinunciabile la correttezza dei rapporti. Una delle più importanti forme di aggregazione sociale, forse quella che dai tempi moderni è resa più informante per lo stesso vivere. L'azienda dà di che sostentarsi a chi vi lavora ed alla sua famiglia, rende attivi scambi reciproci, mette in moto ogni nostra capacità di partecipazione al raggiungimento del risultato comune: è qualcosa di più di un modello per ogni altra realtà aggregativa. L'azienda è un codice che va interpretato. Saperla vivere gestendo al meglio le proprie soft skills è sfidante ed impegnativo.