Genova | la gestione ferrero alla samp
Al di là di quanto gli si addebita nell'ambito dello Spettacolo e Turismo
di Aldo Carpineti
Il giudizio su come Massimo Ferrero ha operato facendo business nel Cinema e nel Turismo è materia per giuristi specialisti nel diritto fallimentare civile e penale. Ci asteniamo perciò da ogni considerazione in merito riconoscendo di essere del tutto digiuni su queste tematiche giuridiche.
Molto più modestamente (e neppure umilmente, ma proprio modestamente) ci permettiamo di valutare il suo comportamento nella conduzione della Sampdoria ora che è impossibilitato a mantenere la sua carica di Presidente perché agli arresti.
Premesso che nella vita di tutti i giorni si ha il diritto di essere stravaganti se non si nuoce a nessuno, e considerato anzi che le stravaganze di Ferrero, secondo il nostro parere, hanno simpaticamente attirato l'attenzione del mondo calcistico su una squadra che prima di lui dormiva sonni profondi sia dal punto di vista dei risultati sia da quello della considerazione generale. Bene, fatta questa lunga premessa, osserviamo che la Samp negli anni in cui Massimo Ferrero è rimasto alla Presidenza ha ottenuto in ambito calcistico risultati assolutamente lusinghieri.
La lunga collaborazione di Ferrero con il tecnico Marco Giampaolo ha riservato anni di soddisfazioni ai tifosi della squadra blucerchiata sempre nella parte di sinistra della classifica generale, lontana dalle problematiche di salvezza e capace di esprimere un gioco divertente ed efficace. Discorso analogo si può fare per l'era, purtroppo piuttosto breve, di Claudio Ranieri, un gran signore del Calcio, protagonista di risultati sorprendenti in Italia e soprattutto in Inghilterra.
Il pregio di Ferrero è stato quello di scegliere bene i tecnici e di mantenerli alla guida della Samp nella buona e nella cattiva sorte, uscendone poi sempre a testa alta.
La Sampdoria di quest'anno, pur non disprezzabile dal punto di vista del valore dei giocatori, vive qualche difficoltà probabilmente per esigenze di completo adattamento sul campo, peraltro non del tutto addebitabile al tecnico Roberto D'Aversa che riteniamo capace e meritevole di essere messo in grado di superare un momento difficile come quello attuale. Bene si è fatto da parte della Società a non mettere in discussione la sua titolarità della panchina sampdoriana. Siamo convinti, accettando di sbilanciarci un poco, che anche quest'anno alla fine la Sampdoria se la caverà egregiamente lontano dalle zone retrocessione.
Si è voluto da parte nostra spezzare una lancia a favore di Ferrero Presidente, nella convinzione che fare di ogni erba un fascio nel giudizio sulle persone sia sempre poco corretto e lontano dalla realtà.
Mercoledì 8 dicembre 2021