ambiente viareggino

Due commesse di una boutique a Viareggio

come le descrivevo ne La casa con le vetrate

Nel mio romanzo breve uno dei protagonisti apre un negozio in Versilia

di Aldo Carpineti

Florindo primi anni '90
Florindo primi anni '90

Avevo già tanti dei miei pensieri a Viareggio nel 2005 quando scrivevo La casa con le vetrate che considero il mio romanzo riuscito meglio (ed è infatti quello che ha avuto una certa notorietà). 

Ad un certo punto della narrazione uno dei protagonisti apre una boutique sulla passeggiata a mare e vi colloca due commesse belle ed eleganti. Ecco come le descrivo:

*Assunse come addette alla vendita due ragazze che sembravano uscite da un concorso di bellezza e le vestì con un modernissimo tailleur molto attillato, tinta antracite scura, camicetta rosa salmone chiusa al colletto da una fettuccia di seta madreperlacea con un bordino sottile di velluto in nuance, e gonna corta senza esagerare sopra un paio di scarpine classiche di vernice nera a tacco alto; portavano un fiore screziato all’occhiello destro della loro giacchetta*

Viareggio mi ispirava immagini di eleganza e raffinatezza, pur se da tempo la città versiliese ha frequentazione più che altro da parte di famiglie con bimbi. Eppure l'idea della mondanità di questo tratto di costa tirrenica è presente da sempre nell'immaginario collettivo. 

Una certa aria di paese dei balocchi è però davvero reale qui, un'atmosfera di vacanza perenne, uno stile improntato a spirito libero da preoccupazioni ed impegni gravosi. Ed è il bello di Viareggio, che è invece città laboriosa, ma sa conservare questo clima lieve e questa atmosfera giocosa. 

Mare d'estate e Carnevale d'inverno sono appuntamenti classici per chi vi abita come per chi la raggiunge da fuori. Ed anche il resto è prevalentemente industria del divertimento e dello stare bene. Non trovo che questo spirito sia colpevole, anzi prendere la vita con un sorriso e ricercare motivi di allegria e benessere sono aspetti sicuramente positivi del carattere. E qui, come si dice, vivere sereni è tanta roba...

Non sono queste le ragioni principali per le quali sto compiendo passi decisi per trasferirmi a Viareggio. In realtà il motivo primo è un avvicinamento a mia figlia che presto diventerà mamma. Tuttavia l'idea di trovare là un ambiente che non conosce seriosità e preoccupazione ingiustificata rinforza e avvalora i miei propositi di spostamento. A settantadue anni passati, un clima di questo genere mi sarà certamente d'aiuto per vivere meglio. 

Mercoledì 15 dicembre 2021