trifogli e quadrifogli... e quinquifogli?
Era certamente una battuta ma anche di essa si è potuto far tesoro
di Aldo Carpineti
Mio Papà, insegnante Isef di Educazione Fisica, aveva una sua filosofia ed anche un modo proprio del vivere la vita. Possedeva la battuta breve ma efficace, anche nei confronti di noi due figli maschi venuti al mondo a due anni e mezzo di distanza l'uno dall'altro.
Se state bravi vi porto a vedere quelli che mangiano il gelato... ci diceva a volte con il sorriso sulle labbra. Una frase un po sibillina, per vero, ma che aveva un suo contenuto anche di un certo spessore.
Perché nella vita è proprio così. Capita a volte che il gelato lo mangino gli altri... e sei bravo tu se sei contento per loro. Adesso capita anche che, di tanto in tanto, il gelato lo si mangi noi... ed allora ci si aspetterebbe uguale atteggiamento positivo altrui. C'è chi lo ha spontaneo e gliene siamo grati, altri fanno fatica... e ti dicono che condividere è indispensabile (scendendo dalla propria Mercedes ultimo modello magari...). Per carità, niente di più vero. Essere felici assieme è la cosa più bella di tutte. Se dovessi essere io la sola persona felice al mondo credo che finirei per annoiarmi mortalmente, non solo, anche poi magari vivrei di rimpianti.
Ma poiché la vita è un gioco a rimpiattino, oggi a te domani a me, non possiamo farci troppi crucci se non abbiamo il potere di rendere definitivamente felice il mondo intero. La generosità è virtù prima ed indispensabile, ma come ogni cosa bella conosce i propri limiti. Oggettivi e soggettivi.
Teniamone conto nel giudizio verso chiunque, soprattutto quando questo sia basato sul sentito dire... e se proprio non possiamo fare a meno di giudicare, perché è nella natura umana e un po di magistrato è in ciascuno di noi, cerchiamo almeno di essere benevoli. In dubio pro reo.
Sabato 9 aprile 2022