musica fatti e misfatti
Oggi per fortuna la musica ci accompagna dovunque e costantemente
di Aldo Carpineti
Betty Ilariucci, splendida voce genovese, laureata contralto al Conservatorio, predilige la musica jazz |
Mi dovrebbero spiegare perché sulla Passeggiata a Mare di Viareggio gli altoparlanti, soprattutto dopo l'alta stagione estiva, continuino a distribuire insistentemente, durante tutta la giornata, musichette che probabilmente si rifanno alla antica tradizione carnascialesca ante guerra. Motivi che hanno certamente un loro valore di carattere storico ed artistico se inseriti nel loro tempo e considerati, come va fatto, oggetto di studio e di riflessione sul passato.
Ma che oggi paiono poco confacenti allo spirito corrente fra chi a Viareggio vive quotidianamente o passa giornate di vacanza e turismo. Uno spirito ed un'abitudine a stili svelti, moderni, attuali in ogni manifestazione e circostanza. Queste musichette, peraltro non sgradevoli, paiono una anacronistica presenza poco in sintonia con il resto dell'ambiente. Tarantella e Mandolino a Napoli sono rimasti, malgrado il trascorrere del tempo, molto più adeguati.
Anzi, se le ascoltate al mattino verso le 7 quando qualche bar del Lungomare comincia ad alzare le proprie saracinesche, esercitano una funzione palesemente contraria a quella che si richiede al primo caffè sorseggiato proprio per far sloggiare dalla propria sensibilità le ultime nebbie e torpori che la doccia e il dentifricio di mezz'ora prima non hanno ancora dissipato del tutto. Poi, in mattinata, uno va all'OVS per comprarsi una maglietta mezze maniche a 10 euro scontati e sente, entrando ed uscendo, musichette anni '30... ma vi pare possibile?
Nessun fatto personale, beninteso, questi brani musicali hanno sicuramente una loro forte dignità e testimoniano bene la realtà del loro tempo. Soltanto paiono, a me e non soltanto, poco in sintonia con tutto quanto è il mondo attorno, presente e pulsante.
Ben altro discorso, anzi del tutto opposto, se si attende la sera, intorno alle 22 direi, e si transita dalle parti del Fanatiko. Qui si propongono (assieme a drink, cocktail e cene) musiche modernissime solitamente di ispirazione anglosassone, presentate dal vivo da abili gruppi strumentali e vocali spesso capaci di riprodurre alla perfezione interpretazioni notissime di band degli anni '70 e successivi e che anche ora vanno per la maggiore in campo internazionale. Musiche rockeggianti che scatenano sensazioni ed emozioni in linea con il gusto attuale.
Personalmente mi capita a volte di passare verso quell'ora davanti al Fanatiko. Mi seggo qualche minuto sul bordo della aiuola di fronte, perché i tavoli del locale, per quanto numerosi, sono già tutti occupati e tenuti ben stretti da chi voglia godersi fino in fondo, e comodamente, lo spettacolo di note, ritmi e melodie trascinanti. Qualche minuto di fruizione gratuita della musica e di un ambiente di fascino indubbio, vissuti all'insegna di spirito genovese o addirittura portoghese, il drink con relativi stuzzichini rimandato alla prossima volta. Mi spiego: da tempo non vivo più alla giornata, e neanche alla mezza giornata, quasi sempre decido il da farsi minuto per minuto (rieccheggiando antiche sensazioni di telecronache sportive dei compianti Ameri e Ciotti). Pensare di prenotare anzitempo un tavolo mi comporterebbe uno sforzo poco naturale e non abituale ai miei attuali atteggiamenti mentali. Mi accontento perciò di alcuni minuti di felice audizione da bordo aiuola, e non è poco...
Personalmente ho cercato, prima dell'inizio dell'estate 2022 di portare a Viareggio o comunque in Versilia delle formazioni musicali che a Genova ed in Liguria esprimono valori professionistici di altissimo livello in campo jazzistico, nel tanghismo o nelle musiche sudamericane in genere. Malgrado miei sforzi ripetuti, non sono ancora riuscito nella operazione di trasferta e scambio. In realtà in questi periodi ho avuto avventure e disavventure di vario genere che mi hanno distratto dalla assiduità nella proposta. Forse anche per queste ragioni nulla sono riuscito a combinare di utile in questo settore. Rimango però convinto che quanto si semina possa essere raccolto anche in momenti successivi, e non escludo che, con la prossima stagione e forse anche prima, qualche risultato lo si possa ottenere. Così che musica internazionale di pregevolissimi interpreti genovesi possa approdare sulla costa felice e tirrenica della Versilia. Vedremo, non diamoci né obblighi né preclusioni, tutto quello che verrà sarà grasso che cola.
Domenica 4 settembre 2022