filippo biagioli e la sua opera sulla demonologia
È terminata la collocazione a livello mondiale della sua ultima opera intitolata «Trattato di demonologia, Summa verborum, numeri, temporis et spatii»
di Maria Grazia Dapuzzo
Care lettrici e lettori di Genova Reteluna sono stata informata dall'artista di Arte Tribale Filippo Biagioli che è terminata la collocazione a livello mondiale della sua ultima opera intitolata «Trattato di demonologia, Summa verborum, numeri, temporis et spatii».
È un libro fatto a mano che parla di demonologia. Ne ha realizzate ventiquattro copie per altrettanti luoghi, dove sarà custodito. Il libro ha 162 pagine, è diviso in una parte teorica e una parte pratica. È arricchito da un apparato fotografico che mostra disegni di Filippo Biagioli relativi agli argomenti dei capitoli, e foto d'opere d'arte inerenti alle raffigurazioni demoniache nelle varie culture.
Il corpo del libro è stampato a macchina, ma contiene un disegno originale di Biagioli. L'esterno invece è realizzato e rilegato a mano. La copertina è dipinta in oro su canapa e al fronte ha un cabochon e un fiore scolpito in rilievo.
Ogni copia (che Biagioli definisce Edizione) è apparentemente uguale, ma non è così. Ognuna è dedicata a un demone (che è ritratto nel disegno originale interno), è numerata e firmata.
La parte teorica è più ampia della parte pratica, perché Biagioli ha parlato di demonologia sotto un aspetto ampio, prendendo in esame anche comportamenti umani e racconti tratti da libri precedentemente scritti. La parte pratica invece, è più corta perché è composta di Sigilli, Orazioni, Disegni e Simboli.
Le ventiquattro Edizioni si trovano presso: Biblioteca Museo Centro de Arte Reina Sofia a Madrid, Biblioteca Accademia di Belle Arti di Firenze, Archivio Ufficio diritti della Biblioteca Apostolica Vaticana, Biblioteca dipartimento immagini del British Museum a Londra, Collezione Paolo Fabiani a Montecatini Terme, Biblioteca della Fondazione Musei Torino, Archivio Museo del Prado a Madrid, Biblioteca del Museo Palazzo Nazionale di Taipei, Biblioteca della Tate Gallery a Londra, Biblioteca Cum Venio a Larciano, Biblioteca Museo di Arte Sperimentale M.U.S.P.A.C.a L'Aquila, Biblioteca Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Collezione Federica Belmonte a Montecarlo, Biblioteca del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi a Firenze, e nelle città di Venezia, Parigi, New York, Wellington, Osaka, Serravalle Pistoiese e Seul.
Coloro che fossero interessati a saperne di più sull'argomento trattato, possono mettersi in contatto con l'artista stesso.
Riporto il link di un precedente articolo dove ho raccontato la storia artistica di questo straordinario artista toscano.
(Cliccare sulle foto per ingrandirle.)
Martedì 19 marzo 2024