mostra d'arte contemporanea

Al Castello di Piovera si è inaugurata

l'annuale mostra «Fossili Moderni»

Alla presenza del sindaco Giuseppe Francesco Betti, del conte Niccolò Calvi di Bergolo, del critico d'arte Giuseppe Castelli e di una moltitudine di persone, compresi gli artisti che hanno lavorato in sinergia sul tema della mostra di quest'anno

di Maria Grazia Dapuzzo

Inaugurazione della mostra in Piovera
Inaugurazione della mostra in Piovera

Al Castello di Piovera, nello spazio espositivo Bergamina, venerdì 16 maggio si è inaugurata la Mostra d'Arte Contemporanea «Fossili Moderni 2025» alla presenza del sindaco Giuseppe Francesco Betti, del conte Niccolò Calvi di Bergolo, del critico d'arte Giuseppe Castelli e di una moltitudine di persone, compresi gli artisti che hanno lavorato in sinergia sul tema della mostra di quest'anno Nell'attesa dell'onda gravitazionale; a loro va il mio sentito ringraziamento per la bella interazione che si è creata nel corso di mesi di preparazione.

Il conte Niccolò Calvi di Bergolo attorniato dalle artiste: Grazia Simeone, Lorena Lavezzo, Maria Grazia Dapuzzo, Rossella Sartorelli, Cleme Rava, Antonella Angiolini
Il conte Niccolò Calvi di Bergolo attorniato dalle artiste: Grazia Simeone, Lorena Lavezzo, Maria Grazia Dapuzzo, Rossella Sartorelli, Cleme Rava, Antonella Angiolini

Gli artisti espositori sono in ordine alfabetico: Antonella AngioliniGabriele ArmelliniGianni BailoFilippo BiagioliPietro BisioNiccolò Calvi di BergoloLucia CaprioglioFrenz CutticaMaria Grazia DapuzzoAlbina DealessiAndrea FedeliEnrico FrancesconSimonetta GuaschinoAlessandra GuennaLeonardo IppolitoVincenzo LagallaLorena LavezzoMaurizio LupanoRenato LupariaPiergiorgio PanelliTiziana PratoCleme RavaAlberto RicordoRossella SartorelliGrazia SimeoneJosa SmilovicLucio Mayoor TosiCarlo TraversoPatrizia TraversoGianna Turrin.

I conti Alessandro e Niccolò Calvi di Bergolo, il sindaco Giuseppe Francesco Betti e Maria Grazia Dapuzzo
I conti Alessandro e Niccolò Calvi di Bergolo, il sindaco Giuseppe Francesco Betti e Maria Grazia Dapuzzo

A loro voglio dedicare lo scritto che segue sulla storia di «Virgo» e anche a tutti gli scettici sull'esistenza delle onde gravitazionali. Quanto segue mi affascina ed è questo il motivo della mia scelta sul tema della mostra di quest'anno: Nell'attesa dell'onda gravitazionale.

Dalla ricerca svolta in merito, si apprende che: Virgo prende il nome dall'ammasso della Vergine che consiste di circa 1500 galassie e distante circa 50 milioni di anni luce dalla Terra.

I conti Alessandro e Niccolò Calvi di Bergolo, il sindaco Giuseppe Francesco Betti e Maria Grazia Dapuzzo
I conti Alessandro e Niccolò Calvi di Bergolo, il sindaco Giuseppe Francesco Betti e Maria Grazia Dapuzzo

La storia di Virgo è un caso esemplare: il concept di Virgo è stato sviluppato nel 1987 dai suoi due padri fondatori, l'italiano Adalberto Giazotto e il francese Alain Brillet, ed è stato sottoposto nel 1989 alle istituzioni finanziatrici. È stato approvato da C.N.R.S. e I.N.F.N. nel 1993-1994, la costruzione è iniziata nel 1997. E.G.O.è stato fondato l'11 dicembre 2000. L'inaugurazione e il commissioning sono iniziati nel 2003 e le osservazioni scientifiche (runs) nel 2007. Nel frattempo il laboratorio dei Paesi Bassi N.I.K.H.E.F. si è unito al consorzio nel 2006 come osservatore e un accordo è stato firmato nel 2007 per una operatività comune di Virgo con i rilevatori L.I.G.O. negli U.S.A., «una singola macchina». L'aggiornamento della macchina ad «Advanced Virgo» è stato approvato nel 2009 ed è stato implementato fino al 2017.

Le onde gravitazionali sono una conseguenza della teoria della Relatività Generale (Albert Einstein, 1916) e sono increspature nella struttura dello spazio-tempo che si propagano alla velocità della luce, e sono prodotte quando enormi masse sono accelerate o deformate. Questo succede in molti scenari astrofisici, inclusa la coalescenza di buchi neri e/o stelle di neutroni o esplosioni di supernovae. 

Il critico d'arte Giuseppe Castelli, il conte Niccolò Calvi di Bergolo, il sindaco Giuseppe Francesco Betti e Maria Grazia Dapuzzo
Il critico d'arte Giuseppe Castelli, il conte Niccolò Calvi di Bergolo, il sindaco Giuseppe Francesco Betti e Maria Grazia Dapuzzo

Le onde gravitazionali sono completamente diverse dalla luce, il «messaggero» principale utilizzato fino ad ora per studiare l'Universo.

Con la prima rilevazione di onde gravitazionali, provenienti dalla fusione di due buchi neri a 1,4 miliardi di anni luce, da parte delle collaborazioni L.I.G.O. and Virgo nel settembre 2015, è stata aperta una nuova finestra sull'Universo, che permette di sondare fenomeni estremi dovuti alla gravità.

Questa rilevazione, annunciata nel 2016, è stata premiata «quasi immediatamente» con il Premio Nobel per la Fisica del 2017 a R. Weiss, K. Thorn e B. Barish.

Leonardo Ippolito, Albina Dealessi, Piergiorgio Panelli, Maria Grazia Dapuzzo, Renato Luparia
Leonardo Ippolito, Albina Dealessi, Piergiorgio Panelli, Maria Grazia Dapuzzo, Renato Luparia

Nell'agosto 2017 Virgo ha completato il suo aggiornamento ed è entrato nel network con una sensibilità leggermente minore di quella dei rilevatori negli Stati Uniti. Nonostante ciò due settimane dopo, il 14 agosto, Advanced Virgo e Advanced L.I.G.O. hanno rilevato un segnale di onde gravitazionali proveniente dalla coalescenza di due buchi neri di massa stellare. Il fatto che questi tre interferometri hanno rilevato il segnale ha permesso di identificare, tramite una triangolazione, la regione del cielo dove è avvenuto l'evento con una precisione senza precedenti. Questa rilevazione ha inaugurato l'era dell'astronomia delle onde gravitazionali.

Lorena Lavezzo, Maria Grazia Dapuzzo, Rossella Sartorelli, Cleme Rava, Grazia Simeone, Antonella Angiolini
Lorena Lavezzo, Maria Grazia Dapuzzo, Rossella Sartorelli, Cleme Rava, Grazia Simeone, Antonella Angiolini

Tre giorni dopo, il 17 agosto 2017, è stata osservata la prima fusione di stelle di neutroni da parte dei rilevatori. L'osservazione contemporanea della fusione tramite le onde elettromagnetiche e quelle gravitazionali è stata definita la nascita dell'astronomia multi-messaggero con le onde gravitazionali.

Per questo rilevamento, Virgo è stato dichiarato «historical milestone» dall'Institute of Electrical and Electronic Engineers (I.E.E.E.), nel 2020 verrà organizzata una cerimonia dedicata. In questo modo Virgo si unisce alle imprese di Benjamin Franklin, Volta, Marconi e altri.

Moltitudine di persone e artisti all'inaugurazione a Piovera
Moltitudine di persone e artisti all'inaugurazione a Piovera

Alla fine del 2018, un catalogo contenente 10 coalescenze binarie di buchi neri è stato pubblicato. Durante il periodo di osservazione iniziato nell'aprile 2019 e sospeso nell'aprile 2020 ci sono stati 56 avvisi di coalescenze binarie che coinvolgono buchi neri e stelle di neutroni, che sono in corso di pubblicazione. Questi e altri segnali, inclusi segnali non ancora rilevati, come emissione continua di onde gravitazionali da sorgenti cosmiche, esplosione di supernovae e altri eventi cosmologici stanno rivoluzionando la scienza fondamentale attraverso lo sviluppo di sinergie fra la cosmologia, la fisica delle particelle, nucleare e delle astro particelle e l'astrofisica.

L'artista e critico d'arte Piergiorgio Panelli e Antonella Angiolini
L'artista e critico d'arte Piergiorgio Panelli e Antonella Angiolini

Per questo la rilevazione di onde gravitazionali è stata legittimamente definita una rivoluzione scientifica comparabile a quella di Galileo che punta il suo telescopio al cielo.

Manifesto della mostra "Nell'attesa dell'onda gravitazionale"
Manifesto della mostra "Nell'attesa dell'onda gravitazionale"

La mostra nel mese di giugno sarà spostata al Castello di Casale Monferrato, nei Torrioni (lato Androne e lato Enoteca); sarà visitabile il sabato e la domenica, negli orari di apertura del castello (10,00 - 12,30 / 16,00 - 19,00), per tutto il mese.

Inaugurazione sabato 7 giugno 2025 alle ore 17,00.

(Cliccare sulle foto per ingrandirle).

Sabato 24 maggio 2025