viaggio ad anagni e tivoli
Insieme ai nostri cari amici paraguaiani Marta e Juan, anni fa, abbiamo visitato la città di Anagni e Tivoli con l'area archeologica di Villa Adriana. Riporto uno scritto da «Memoire di Adriano» il magnifico libro di Marguerite Yourcenar
di Maria Grazia Dapuzzo
Care lettrici e lettori di Genova Reteluna desidero raccontarvi di un brevissimo ma interessantissimo viaggio nel territorio del Lazio, nel mese di giugno 2017 e precisamente ad Anagni e Tivoli, insieme ai nostri cari amici paraguaiani Marta e Juan.
Sino all'anno scorso, ogni anno, Marta e Juan venivano in Europa per i Congressi di Radio Chimical cui Juan partecipava in qualità di ricercatore ed ex-professore universitario di Buenos Aires. Essendo entrambi di origine italiana da parte dei rispettivi nonni, coglievano l'occasione per trascorrere alcuni giorni in Italia.
C'eravamo conosciuti a Marianske Lazne nel 2002, durante un congresso cui aveva partecipato anche mio marito, e da quell'anno abbiamo continuato a incontrarci escluso gli anni di chiusura per la pandemia da covid.
Mio marito Mario ed io, partimmo alla volta del Lazio giovedì 15 giugno 2017 per andare all'aeroporto di Fiumicino a prendere Marta e Juan e insieme dirigerci nella campagna di Tivoli, in un B & B molto caratteristico vicino alla zona archeologica.
Il giorno dopo, venerdì 16 decidemmo di visitare la città dei papi Anagni; la Cattedrale Santa Maria Annunziata con il museo e dopo il Palazzo di Bonifacio VIII.
Sabato 17 andammo a visitare l'area archeologica di Villa Adriana e la sera, per festeggiare il compleanno di Marta che cadeva proprio quel giorno, in un ristorante caratteristico sotto il Tempio della Sibilla.
Voglio riportare uno scritto in francese da «Memoire di Adriano» il magnifico libro di Marguerite Yourcenar presente nel'area archeologica di Villa Adriana.
«La paix s'installera de nouveau entre deux periodes de guerre:
les mots de liberte, d'humanite, de justice
retrouveront cà et là le sens que nous avons tente de leur donner.
Nos livres ne periront pas tous; on reparera nos statues brisees;
quelques hommes penseront, travailleront, et sentiront comme nous;
j'ose compter sur ces continuateurs places à intervalles irreguliers
le long des siecles, sur cette intemittente immortalite.»
Domenica 18 visitammo la splendida Villa d'Este con i magnifici giochi d'acqua nei suoi stupendi giardini.
Purtroppo il breve ma intenso viaggio terminò portando Marta e Juan a Roma, da dove sarebbero ripartiti per andare a casa ad Asuncion in Paraguay e noi sulla strada del ritorno per Casale Monferrato.
Abitavamo distanti ma quando eravamo insieme, eravamo una famiglia, si era creato un legame profondo e abbiamo condiviso tanti momenti belli e felici.
Quest'anno, due giorni prima di Pasqua, la brutta notizia; a causa di una polmonite fulminante Marta ci ha lasciati.
A distanza di due mesi continuo a pensare a Lei, a come mi è stata vicina, anche se oltre oceano, quando è mancata la mia mamma a causa del covid nel 2020.
Era una persona con molte qualità, allegra, intelligente, le piaceva viaggiare per conoscere e questo ci accomunava. Abbiamo viaggiato molto insieme sia in Europa sia oltre oceano, in Argentina, Paraguay, Uruguay; viaggi lunghi e brevi ma sempre interessanti culturalmente e artisticamente parlando.
Nei momenti di tensione, cantava e questo è un insegnamento che mi ha lasciato.
(Cliccare sulle foto per ingrandirle).
Martedì 17 giugno 2025