comunicato stampa sulla conferenza a palazzo municipale di rosignano
Tra i vicoli di Rosignano, cuore pulsante della Core zone Unesco «Il Monferrato degli Infernot» sta nascendo un percorso del gusto che saprà condurre i visitatori attraverso un itinerario culturale basato sul patrimonio enogastronomico e artistico
di Maria Grazia Dapuzzo
Il sindaco di Rosignano Monferrato Cesare Chiesa, martedì 16 settembre 2025, ha convocato i giornalisti di diverse testate, fra i quali la sottoscritta, alla Conferenza Stampa presso il Palazzo Municipale; Pier Ottavio Daniele (Stampa - Asti), Franca Nebbia (Stampa - Alessandria), Giuseppe Giordano (Vicepresidente di Astesana) e Niccolò Beretta (designer - moda di Milano e socio ristoratori del Ristorante Casa Cassano) hanno presentato un loro intervento. Il sindaco ci ha messo a conoscenza di quanto segue.
Rosignano Monferrato suggestivo borgo contornato dai vigneti situato sulle armoniose colline del Monferrato, core zone Unesco, grazie all'attività dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Cesare Chiesa porta avanti passo dopo passo il più grande progetto di cultura gastronomica avviato in Monferrato.
«Rosignano Accoglie - Saperi e Sapori in Monferrato» è il progetto di rigenerazione territoriale di Rosignano Monferrato, vincitore del Bando Borghi del P.N.R.R.del 2022. I paesaggi, la ricca storia e i prodotti di alta qualità rendono Rosignano Monferrato una perla per sapori e bellezze, attrattiva di turisti e visitatori.
Lo scorso maggio sono stati inaugurati nuovi importanti tasselli del progetto «Rosignano accoglie»: la Scuola del Gusto, il «Wine Working», la prima tappa del «Congresso dei comunicatori del cibo e del vino» e gli «Orti degli Osti».
Tra i vicoli di Rosignano, cuore pulsante della Core zone Unesco «Il Monferrato degli Infernot» sta nascendo un percorso del gusto che saprà condurre i visitatori attraverso un itinerario culturale basato sul patrimonio enogastronomico e artistico del Monferrato.
I dati recentemente diffusi dall'Atl Alexala fanno intendere che il turismo sulle colline Monferrine patrimonio Mondiale dell'Umanità (si tratta del 50° sito italiano - operativo dal giugno 2014: «I Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato» e specificatamente la Core Zone nr. 6 «Il Monferrato degli Infernot») è diventato una risorsa fondamentale per accrescere il prestigio dei paesi coinvolti, delle risorse agroalimentari prodotte all'interno dei loro territori, e più in generale dell'economia locale.
Tuttavia, il crescente spopolamento dai piccoli borghi collinari ha creato un vuoto sociale che grazie all'attrattività crescente dovuta ai nuovi flussi turistici il Comune di Rosignano attraverso il suo Progetto Borghi sta cercando di riequilibrare.
Correlato ad esso altre opportunità, progettualità e finanziamenti che l'amministrazione comunale di Rosignano Monferrato - in condivisione con anche altri Comuni limitrofi - non si stanca di cercare, perseguire e mettere a frutto.
Con il recupero architettonico della storica «Casa Cassano» (completato con i fondi del Progetto Borghi) è stato possibile dare vita a nuovi spazi destinati al nuovo Ristorante «Casa Cassano», un luogo di charme, la cui apertura ufficiale a partire dal 2 ottobre corrisponderà sostanzialmente con l'Evento di Vendemmia in Arte 2025 (4 e 5 ottobre prossimi) gestito da un gruppo di giovani molto esperti, innovativi ed appassionati del Monferrato ed alla «Scuola del Gusto» un luogo dove saranno promossi incontri informativi e formativi, sulle ricette tradizionali e sull'innovazione di ricette tradizionali del territorio, anche in collaborazione con la notissima Fondazione Artusi.
Presso il Palazzo «ex Asl», anche quest'ultimo recentemente ristrutturato con fondi G.A.L.e P.N.R.R., ha preso forma il «Wine Working» lo spazio di coworking delle idee rivolto alle nuove generazioni. Un progetto che prevede il coinvolgimento dei giovani al servizio delle aziende del territorio. Uno stimolo per quei soggetti che hanno la volontà di lavorare sul territorio applicandosi in diversi campi legati al mondo economico dell'agroalimentare: dalla fotografia alla narrazione, passando attraverso la creatività grafica e le nozioni scientifiche. Un'opportunità di crescita collettiva dove i giovani sono fondamentali per lo sviluppo del territorio.
Presso l'Area Castellari - spazio verde di diversi ettari prossimo al Centro Storico e di proprietà comunale - nell'ambito dell'intervento di «Land Art», oltre al roseto ed ad altre necessarie e propedeutiche infrastrutture ad impatto ambientale «zero» (parcheggio, area servizi, ecc), è sorto il nuovissimo ed originale «Orti degli Osti».
Si sono potuti riqualificare dei terreni incolti attraverso un progetto di «adozione simbolica» da parte di otto ristoratori del territorio, di otto spazi rurali adibiti alla coltivazione di orti e realizzazione di un «Orto di Slow Food» destinato all'utilizzo didattico della Scuola Primaria di Rosignano Monferrato. Ogni Oste fornirà una sua ricetta ispirata da un ortaggio coltivato negli orti. I visitatori dell'orto potranno accedere facilmente con lo smartphone alla pagina Facebook «Osti degli orti» inquadrando il Q.R.code riportato su ogni insegna dei singoli orti e imparare a cucinare le ricette monferrine.
Un'altra tappa fondamentale per la valorizzazione del patrimonio culturale gastronomico monferrino è rappresentata dal «Congresso dei comunicatori del cibo e del vino»: anche esso ricompreso tra gli Interventi del richiamato Progetto Borghi «Rosignano Accoglie: Saperi e Sapori in Monferrato».
Si tratta di una progettualità suddivisa in tre appuntamenti che hanno l'obiettivo di analizzare le potenzialità turistiche di Rosignano Monferrato e delle colline Monferrine: perchè primario scopo dell'amministrazione comunale rosignanese è il coinvolgimento diffuso del Territorio Unesco e monferrino più in generale.
Un incoming di opinionisti che servirà a far conoscere la bellezza di Rosignano Monferrato e dei borghi monferrini a comunicatori e giornalisti di settore e allo stesso tempo permetterà agli amministratori e operatori del territorio di cogliere gli spunti ed i suggerimenti che potranno servire a migliorare la comunicazione e il lavoro di squadra per dare ulteriore slancio alla valorizzazione dei siti di interesse culturale e paesaggistico ed ai borghi a vocazione enogastronomica.
La prima tappa del «Congresso» è stata realizzata in occasione di «Golosaria in Monferrato» lo scorso maggio; un appuntamento che ha visto la partecipazione di Edoardo Raspelli gastronomo, Piera Genta giornalista di Corriere della Sera Torino e Italia a Tavola, Leopoldo Rieser Slow Food Editore e Repubblica Torino, coordinati dal gastronomo Pier Ottavio Daniele.
Domenica 5 ottobre, alle 10.00 in occasione del trentennale dell'iniziativa «Vendemmia in Arte» si svolgerà la seconda tappa del «Congresso» con la tavola rotonda: «Vino, mercato ed enoturismo in Monferrato». La tendenza del calo dei consumi in quale modo può incidere sull'enoturismo nei territori del sito Unesco «I paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato»?
All'iniziativa prenderanno parte Cesare Chiesa (sindaco di Rosignano Monferrato), Paolo Sabbatini (Università di Torino), Gianpaolo Fassino (Università del Piemonte Orientale), Maurizio Gily (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Giovanna Quaglia (Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato), Claudio Coppo (Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese - Piemonte Land of Wine), Federico Piemonte (Banca del Vino di Pollenzo) coordinati da Pier Ottavio Daniele. Un momento importante, come sempre lo sono stati i Convegni promossi in occasione delle precedenti Edizioni di «Vendemmia in Arte».
La tavola rotonda, sarà anche occasione per celebrare in apertura di incontro il Quarantennale della costituzione del Consorzio del Barbesino, ricordandone i Promotori e soffermandosi sull'attualità delle motivazioni che ne determinarono la nascita: ancora oggi attuali e dirimenti per il futuro della viticoltura monferrina.
Nel pomeriggio del 5 ottobre, ancora, prenderà il via la prima edizione di «Infernot Wine Festival» con la prestigiosa presenza di Giorgio Conte in concerto, alle ore 16 in piazza XI Settembre.
Perchè «Infernot Wine Festival»? Le cantine ipogee di Rosignano Monferrato custodiscono le grandi riserve doc e docg del Monferrato e ospiteranno a brevissimo anche riserve doc e docg delle altre prestigiose realtà piemontesi.
Aprirà infatti negli Infernot di Rosignano Monferrato - e specificatamente nell'infernot comunale di «Casa Cassano» - la sede in Monferrato della Banca del vino di Pollenzo. Sarà, in assoluto, la prima «postazione» fuori zona della Banca del Vino; un risultato per noi particolarmente significativo che premia la vocazione vitivinicola del Territorio e segnala altresì come Rosignano Monferrato sia considerato un punto di riferimento importante nella valorizzazione anche turistica dell'area Casalese.
Nell'ambito dell'«Infernot wine festival» prenderà il via il progetto «Gli infernot in un podcast».
Le cantine sotterranee di Rosignano Monferrato diventano scenario per la narrazione di vino e territorio in collaborazione con il Wine working: un'altra assoluta novità ricca di potenzialità turistiche e culturali, poichè ne saranno protagonisti personaggi celebri, famosi giornalisti, autorevoli esponenti del mondo della musica, della cultura e dello spettacolo.
Testimonials di eccezione per luoghi - gli Infernot - di eccezionale valore culturale.
Una ulteriore anticipazione:
La terza tappa del «Congresso dei comunicatori del cibo e del vino» si svolgerà a novembre e sarà incentrata sul tema «Tartufo una grande risorsa per il Monferrato» con la prima edizione del «Tartufo film festival».
Essa prevede - presso il Teatro Ideal di Rosignano Monferrato - la proiezione di film tematici e la partecipazione di attori di primo piano della scena cinematografica nazionale.
(Cliccare sulle foto per ingrandirle).
Giovedì 18 settembre 2025