museo di villa magrada

Inaugurazione del Museo di Villa MaGraDa

con la presenza del sindaco Cesare Chiesa

Cesare Chiesa ha parlato di come il territorio, fra Rosignano e Occimiano, abbia lontane origini che risalgono alla presenza degli antichi romani e da questi è conseguito il termine Reali di Rosignano alla frazione, dove è sita Villa MaGraDa

di Maria Grazia Dapuzzo

Il sindaco Cesare Chiesa all'inaugurazione del museo
Il sindaco Cesare Chiesa all'inaugurazione del museo

Domenica 12 Ottobre, alle ore 11, si è inaugurato, alla presenza del sindaco di Rosignano Monferrato Cesare Chiesa, il Museo di Villa MaGraDa

All'inaugurazione, oltre alla sottoscritta, creatrice del museo all'aperto, erano presenti: Paola Zanello responsabile dell'Info PointPaola Ricci della Consulta di Rosignano e ProLoco, gli artisti che hanno donato una loro opera scultoria, amici e altri artisti che hanno voluto condividere questo momento inaugurale, una visitatrice da Pinerolo e un casalese che hanno saputo dell'iniziativa grazie all'articolo su «Il Monferrato».

Cesare Chiesa, dopo il saluto iniziale, ha parlato di come il territorio, fra Rosignano e Occimiano, abbia lontane origini che risalgono alla presenza degli antichi romani e da questi è conseguito il termine Reali di Rosignano alla frazione, dove è sita Villa MaGraDa.

Il sindaco Cesare Chiesa e Maria Grazia Dapuzzo all'inaugurazione
Il sindaco Cesare Chiesa e Maria Grazia Dapuzzo all'inaugurazione

Inoltre ha parlato della «vocazione artistica», sia del capoluogo con i Saloni Morano destinati a esposizioni temporanee, sia di tutto il suo territorio ricco di storia e d'arte anche per la presenza alla Colma di Rosignano della residenza-atelier di Angelo Morbelli e del «percorso morbelliano», ma anche di tante altre realtà artistiche presenti sul territorio al quale adesso appartiene anche Villa MaGraDa con il suo museo e per questo ha ringraziato calorosamente mio marito ed io, proprietari, per il nostro impegno.

Maria Grazia Dapuzzo racconta del museo e della villa
Maria Grazia Dapuzzo racconta del museo e della villa

Il sindaco ha poi passato la parola a me, affinchè raccontassi della villa e della nascita del museo; io mi sono collegata all'antica presenza dei romani sul territorio riferendomi ai miei libri sulla pianificazione territoriale, pubblicati dall'Alinea Editrice di Firenze nel 2003 e nel 2007. Ma... è stato proprio un romano Nello Pizzichelli a costruire questa Villa Liberty circa un secolo fà e dopo molti passaggi di residenza, la villa ha voluto che io mi «occupassi di Lei».

Mio marito ed io abbiamo acquistato la Villa Liberty nel 2023 perché appena l'abbiamo vista ce ne siamo innamorati e, nonostante andassimo a vedere altre case, ritornavamo a guardare sempre questa oltre il cancello; d'altronde successivamente vedendo l'interno, ci eravamo accorti che era adatta per contenere le mie opere realizzate sino a oggi. 

Cesare Chiesa, Maria Grazia Dapuzzo con gli artisti che hanno donato un'opera
Cesare Chiesa, Maria Grazia Dapuzzo con gli artisti che hanno donato un'opera

Durante l'inaugurazione ho presentato le opere scultorie esposte nel giardino ai presenti; subito all'entrata c'è l'opera «Senza titolo» di Niccolò Calvi di Bergolo, che accoglie il visitatore. Poi la mia opera dal titolo «Il percorso della mia vita», dove il rosso rappresenta il sangue, le conchiglie, la vita, in cima un ciottolo di fiume che mi ha dato Niccolò Calvi dicendomi scherzosamente che era un uovo di molti anni fa. Le quattro parti contenenti le conchiglie rappresentano all'incirca i quattro momenti della vita: venti, quaranta, sessanta e ottanta, dove i primi venti si riferiscono all'amore, e poi via di seguito. Seguendo un percorso intorno nel giardino, è presente l'opera di Alberto Ricordo «Speranza» in ferro battuto. Continuando ci sono i miei due «Individui in attesa» scolpiti nel legno, nel realizzarli mi sono ispirata per il primo all'«Urlo» di Munch. Segue Vincenzo Lagalla con l'opera «Fontana». Sul tavolo c'è l'opera «Geometrie di luce» di Giorgio Grosso. Continuando il mio albero fantastico realizzato nel 2015 per Piovera dal titolo «Ali della mente» e l'opera di Leonardo Ippolito «Mon Ferrau» la «Leggenda di Aleramo».

Il taglio del nastro
Il taglio del nastro

All'interno della villa oltre all'esposizione permanente della mia produzione artistica sono esposte le opere di: Pio Carlo Barola, Andrea Silvio BoeroNiccolò Calvi di BergoloLucia CaprioglioAlbina DealessiAlessandra GuennaAlberto NobileNadia PresottoPiergiorgio PanelliCleme RavaFlavio SaccoRomano Scagliotti.

Il museo è stato inaugurato ufficialmente
Il museo è stato inaugurato ufficialmente

Nello scalone di Villa MaGraDa che io definisco «scenografico» è presente «L'angelo azzurro» di Pietro Perrera del 2012 e tre affreschi, quello del plafond e il tondo nella parete ovest, sono di autori ignoti risalenti alla costruzione della villa, l'altro tondo, quello nella parete a nord, è più tardo ed è firmato Mark 1992. Nello scalone sono esposte ovviamente le mie opere grandi.

L'inaugurazione è proseguita con un rinfresco bagnato con spumante Barbesino (metodo Martinotti), di cui è stato consacrato il quarantennale di vita del Consorzio la domenica precedente in Rosignano alla presenza del vice presidente del Consiglio Regionale Domenico Ravetti.

Il mio augurio è che Villa MaGraDa sia un punto di aggregazione d'idee e persone e che altri artisti vogliano donare loro opere-sculture per incrementare quelle presenti e aumentare l'esposizione permanente aperta al pubblico gratuitamente, come deve essere un museo d'arte perché «l'Arte è di tutti».

(Cliccare sulle foto per ingrandirle).

Mercoledì 15 ottobre 2025