Genova | negozi di marocchini imprenditori fruttivendoli
Hanno rapidamente soppiantato i supermercati per qualità-prezzo
di Aldo Carpineti
Sono spuntati uno dopo l’altro in città questi negozi di frutta e verdura che reggono egregiamente il confronto con i supermercati.
I gestori sono un gruppo di marocchini, giovani ma non giovanissimi, nelle vesti di imprenditori e capaci di integrarsi perfettamente nel tessuto sociale ed urbano genovese. Tanto che il secondo passaggio è stato assumere alcuni ragazzi genovesi come dipendenti.
Al mattino prestissimo un camion di proprietà degli imprenditori passa al Mercato Orientale e fa la scorta di merce per tutti i negozi, che vengono poi riforniti rapidamente uno dopo l’altro, prima delle 7,30 quando il traffico non ancora congestionato permette rapidi spostamenti al camion.
Il prezzo è sicuramente interessante e conveniente, la qualità ottima: verdura sempre fresca, frutta matura al punto giusto. Si compera certamente meglio che in molti supermercati.
L’iniziativa ha preso rapidamente slancio, tanto che molti genovesi preferiscono approvvigionarsi a questi negozi piuttosto che da qualsiasi altro rivenditore.
I marocchini scherzano volentieri accennando persino qualche parola in dialetto genovese: due parole in italiano, una in francese, una in genovese questi negozianti lavorano sorridendo pacatamente e si fanno benvolere dal pubblico che si è ormai abituato a stimarli e a chiamarli per nome.
Ognuno di loro si riserva, a turno, la possibilità di rientrare in Marocco per periodi programmati in modo da rivedere la propria famiglia
Un bell’esempio di integrazione avvenuto anche in tempi assolutamente contenuti e con modalità del tutto appropriate. Un fenomeno che lascia ben sperare se è vero, come è vero, che ormai popolazioni anche molto diverse fra loro devono far l’abitudine a convivere a stretto contatto.
Essere partiti vendendo frutta e verdura non esclude che nel futuro altre forme di commercio possano aggiungersi secondo modalità simili o studiate secondo le esigenze del caso
Martedì 25 novembre 2014