Genova | sabato sera al politeama genovese
Il musical-rock interpreta l'età adolescenziale nelle sue difficoltà, in modo spesso drammatico e dirompente, e nelle gioie e vittorie
di Aldo Carpineti
Come preannunciato, novità su Spring Awakening dopo la conferenza stampa di questa mattina del Direttore Artistico Pietro Contorno.
Tratto dalla pièce teatrale del drammaturgo tedesco Frank Wedeking, ventisettenne quando la scrisse, ebbe un travolgente successo nell’edizione del 2007 dei Tony Awards, allorché vinse otto riconoscimenti tra cui miglior musical, miglior regia, miglior libretto e un Grammy Award per le migliori musiche.
Ambientata in origine negli ultimi anni dell’800 è stata a lungo osteggiata e censurata per la scabrosità e l’audacia dei temi trattati. Questa versione è stata spostata all’inizio degli anni ’30 in Italia, in pieno ventennio.
L’argomento tratta delle vicende di un gruppo di ragazzi alle prese con i problemi adolescenziali, in maniera dirompente e persino tragica, delle difficoltà a rapportarsi con il mondo degli adulti, soprattutto nell’ambito scolastico. Le scoperte di quell’età di passaggio non disconoscono però gioie intense e grandi vittorie.
Recitato in italiano, cantato in inglese per conservare il pathos originale e per l’obbiettiva difficoltà di traduzione, sul palcoscenico i significati del cantato vengono proiettati in italiano a flash su uno schermo a forma di lavagna in sintonia con i sensi dell’ambientazione.
Pietro Contorno si sofferma sull’osservare che un’opera di questo genere è capace di avvicinare i giovani al teatro, impresa ardua oggidì, perché i ragazzi sono generalmente presi da altri interessi molto lontani; per queste ragioni si è cercato di far passare l’informazione anche attraverso le scuole, dove l’argomento potrebbe trovare attecchimento specifico, e per gli studenti è previsto uno speciale sconto a 12 euro.
Già rappresentato con successo nel centro-nord, il giro d’Italia si concluderà a Brindisi, dopo due anni di repliche; dopodiché sarà il caso di decidere se intraprendere un terzo anno consecutivo.
La regia è di Emanuele Gamba, la direzione musicale di Stefano Brondi, coreografie di Marcello Sindici, scene Paolo Gabrielli; gli interpreti sono generalmente al loro primo impegno teatrale, ma in virtù di esso molti hanno già trovato successive interessanti scritturazioni.
Sabato 10 gennaio alle 21 saremo in sala tra il pubblico, vi sapremo poi dire se il lavoro avrà mantenuto le promesse.
Mercoledì 7 gennaio 2015