Genova | ritorno di un concittadino

Tullio Solenghi legge al Politeama Genovese

il 19° canto dell'Odissea, Odisseo e Penelope

Grande pathos nell'incontro fra i due sposi, lei lo riconosce grazie ad uno stratagemma: il letto nuziale intagliato nell'albero secolare

di Aldo Carpineti

Tullio Solenghi
Tullio Solenghi

Odisseo è astuto, ma Penelope non è da meno. Vuole essere certa che quell’uomo venuto dal mare che ha distrutto i Proci sia veramente il suo sposo.

Lo mette alla prova del letto nuziale, chiede di spostarlo, ma Odisseo sa che quel letto è intagliato nel tronco di un albero secolare che affonda le sue radici nella terra dei padri.

Ora non ci sono più dubbi, quell’uomo è il suo sposo, può accoglierlo e lasciarsi andare a lui.

Tullio Solenghi legge il XIX canto dell’Odissea con grande ardore e partecipazione. Nato al teatro comico, insieme a Lopez e Marchesini, ha successivamente interpretato parti drammatiche ed ora è alla prova del fuoco con questa lettura.

Genovese, Solenghi è caro al pubblico di casa nostra e piuttosto frequenti sono le sue apparizioni nei teatri cittadini. Ricordiamo, fra gli altri lavori, la presentazione al pubblico della scienziata Margherita Hack con la quale ebbe scambi colti quanto spiritosi.

Al Politeama Genovese, Odissea - Un racconto Mediterraneo, progetto e regia di Sergio Maifredi.

Lunedì 12 gennaio, biglietto singolo spettacolo 9 euro

Martedì 13 gennaio 2015