Genova | scacco per l'università genovese
Le figlie hanno preferito privilegiare l'Università della città lombarda
di Aldo Carpineti
Nuova occasione perduta per l’Università di Genova e per la città intera. La grande biblioteca del grecista Umberto Albini, composta di 4900 pezzi, è andata all’Università di Pavia, per dono delle figlie dello studioso.
Si è ritenuto che l’Università della città lombarda potesse assicurare una migliore accoglienza per i volumi; inoltre, a quanto pare, Genova non è stata così sollecita nel farsi avanti.
Una testimonianza in più che la cultura classica, in certe circostanze, è ancora il fanalino di coda. Si potrà dire che in questo momento Genova ha altri problemi per il capo, tuttavia la vicenda ha tutto il sapore di una nuova beffa dopo le notizie relative alla partenza del Prof. Bacigalupo.
Onore alla Università di Pavia che è un posto stupendo ed adatto ad ogni genere di studi: qui i libri di Albini saranno apprezzati come si deve.
Resta l’amara considerazione che a Genova le basi della cultura europea siano tenute ancora così in non cale da lasciar partire per altre destinazioni una fortuna che ci apparteneva.
E l’idea che, se fosse rimasto a noi, il tesoro non avrebbe avuto l’adeguata valorizzazione
Venerdì 16 gennaio 2015