Genova | Il caso di costa crociere
Ma non è ancora chiaro quel che avverrà: il dirigente tedesco parla di riorganizzazione mondiale della Carnival, resta da vedere che cosa significhi in concreto per l'azienda genovese e per i trasferimenti
di Aldo Carpineti
Al Ministero promesse di Michael Thamm a Lupi, Burlando e Doria. Non ci dovrebbero essere diminuzioni di personale a Genova, le stanze dei bottoni resterebbero qui.
In realtà il maggiore esponente della società non è stato definitivamente chiaro, perché ha anche ammesso che da parte della Carnival c’è un piano di riorganizzazione a livello mondiale.
Resta soltanto da aspettare per vedere, nei prossimi giorni, quali saranno le mosse dei vertici Costa Crociere.
Nelle settimane scorse c’era stata una vera e propria mobilitazione cittadina per scongiurare il trasferimento di 4 reparti per 161 posizioni lavorative ad Amburgo.
Il provvedimento colpirebbe il lavoro a Genova di molti dipendenti ed anche di società dell’indotto.
Genova è, a livello di impegno nel campo marittimo, città adeguata e ancor più dovrebbe diventare competitiva a seguito delle grandi opere pubbliche già progettate che favoriranno i trasporti e i traffici del porto.
Sabato 14 febbraio 2015