C'è euforia negli ambienti politico-economici nazionali, Padoan spinge a non lasciarsi sfuggire questo momento, Renzi dice che nel panorama economico europeo l'Italia potrebbe avere un ruolo pazzesco. Non siamo dell'opinione che sia stato il jobs act a determinare queste positività, piuttosto una diffuso ottimismo che spinge ad investire. Investire nelle persone può voler dire fare sforzi nel senso degli stage, dei tirocinii, dell'apprendistato, istituti voluti dalla Gelmini che tengono nella dovuta considerazione l'aspetto didattico accanto a quello lavorativo.

Spinta anche nell'area della creazione di nuove piccole aziende, le istituzioni oggi offrono aiuti notevolissimi ai nuovi piccoli imprenditori e ci sono apposite associazioni che seguono dal punto di vista burocratico-amministrativo chi decida di intraprendere un'attività imprenditoriale (a Genova il Centro Ligure della Produttività, emanazione della Camera di Commercio).

Se è vero che l'economia sta riprendendo quota ciò può voler dire stare meglio anche nella scuola, a proposito della quale c'è in questo momento grande fermento, nella sanità e in altra gran parte delle pubbliche amministrazioni con conseguenti migliori servizi per i cittadini. 

L'aspettativa e l'aspetto psicologico, in economia, hanno tanto valore quanto gli stretti dati numerici.