Genova Barocca, Musei di Strada Nuova. Solidarietà e Lavoro, 3 giorni alle 17.30

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Genova Barocca, Musei di Strada Nuova
Solidarietà e Lavoro, 3 giorni alle 17.30

Un comunicato inviatoci da Sabrina Lastrico, 5 e 19 agosto 2 settembre

di Sabrina Lastrico - Solidarietà e Lavoro

Genova Barocca
Genova Barocca

Musei di Strada Nuova - GENOVA BAROCCA

Visita accompagnata alla mostra I Protagonisti. Capolavori a Genova 1600 - 1750

Venerdì 5 agosto, Venerdì 19 agosto e Venerdì 2 settembre 2022, ore 17: 30

Da venerdì 5 agosto prende il via Genova Barocca, un ciclo di 3 appuntamenti alla scoperta della

mostra I Protagonisti. Capolavori a Genova 1600 - 1750 a Palazzo Bianco, a cura degli operatori

culturali della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, in collaborazione con il Comune di Genova.

Tra Seicento e Settecento la Repubblica di Genova, all'apice della sua potenza, visse uno dei periodi di maggior splendore, non solo come potenza economica, ma anche come polo di massima espressione nelle arti visive, capace di attrarre numerosi artisti che influenzeranno l’arte barocca genovese, come i fiamminghi Pieter Paul Rubens e Antoon Van Dyck.

Attraverso disegni, dipinti, progetti per affreschi, mobili, arredi e monumenti, si potrà comprendere l’importanza internazionale raggiunta dalla scuola artistica genovese e la ricchezza dei suoi meravigliosi palazzi. Si tratta di percorsi di approfondimento che intendono accompagnare il visitatore alla scoperta di due figure chiave dell’arte barocca genovese: Gregorio De Ferrari e Gioacchino Assereto.

Gioacchino Assereto, definito il pittore delle mani, su modello di Caravaggio si specializza in scene religiose contraddistinte da un forte teatralità dei personaggi, che si unisce ad una ricerca della verità, tipica del naturalismo. La sua produzione più matura si caratterizza per quadri di media dimensione in cui lo spazio è interamente occupato dai personaggi rappresentati. Il pittore ci fornisce quindi uno sguardo privilegiato sulla scena che è in grado di parlarci pur nel suo mutismo, grazie all’esasperata narrazione dei gesti.

Gregorio De Ferrari, assoluto protagonista dell’arte genovese della seconda metà del XVII secolo, è considerato l’anticipatore del gusto rocaille che contraddistinguerà il 700. Genero di Domenico Piola, porta avanti con il suocero la bottega più celebre ed attiva della città. Sull’esempio portato dai fiamminghi, la collaborazione tra artisti si rivela fondamentale. L’arte barocca, infatti, si contraddistingue per affreschi e tele che dialogano con stucchi e complementi d’arredo, ecco che diventa indispensabile il lavoro di un’unica e specializzata equipe. Ampio spazio viene riservato al disegno, centrale in fase di progettazione e anche il mezzo usato dai maestri di bottega per mostrare agli allievi come eseguire un lavoro. Questa notevole quantità di schizzi ci ricorda che siamo nel periodo di nascita delle accademie, dove gli artisti si esercitano nella pratica del disegno dal vero. Sempre più attenzione è rivolta alla formazione del pittore, che non è più considerato un mero artigiano, ma un vero e proprio artista capace di progettare opere uniche proprio grazie alla sua maestria e competenza.

INFO

Costo: 9 € (comprensivo di ingresso e approfondimento)

Durata: 1 ora ca.

Prenotazione obbligatoria entro le ore 16 del giorno precedente ai seguenti recapiti:

Tel: 010 2759185; e-mail: biglietteriabookshop@comune.genova.it

In caso di disponibilità di posti, sarà possibile prenotare anche il giorno stesso in biglietteria. Chi desidera visitare anche Palazzo Rosso e Palazzo Tursi, con lo stesso biglietto, è invitato a presentarsi alla biglietteria dei Musei di Strada Nuova alle ore 16: 00.

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Venerdì 5 agosto 2022

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