Iris Devasini monferrina doc artista di arti visive, scrittrice, poetessa e attrice

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Genova | artisti al monferrato classic festival arte

Iris Devasini monferrina doc artista di
arti visive, scrittrice, poetessa e attrice

Ha esposto ai concerti del Monferrato Classic Festival di Sabrina Lanzi

di Maria Grazia Dapuzzo

Gigliola Fracchia, Iris Devasini e Giuliana Romano Bussola al Castello di Casale Monferrato
Gigliola Fracchia, Iris Devasini e Giuliana Romano Bussola al Castello di Casale Monferrato

Oggi vi voglio presentare Iris Devasini artista di arti visive, scrittrice, poetessa e attrice, in sintesi un'artista a trecentosessanta gradi che ho conosciuto anni fa a Villadeati nella mirabile dimora di un comune amico-artista in arte Labar.

Definisco Iris Devasini un'artista a trecentosessanta gradi perché si esprime attraverso diverse forme d'arte come si può anche apprendere leggendo la sua biografia che riporto integralmente in quanto ritengo sia sintetica e precisa nell'esposizione.

«Iris Devasini è nata ad Alessandria il 1 settembre 1970. Monferrina doc, vive fin dall'infanzia a Conzano, comune fra le colline del Monferrato, rinomato per lo spazio dedicato all'arte ed amato da artisti del calibro di Gribaudo, Luzzati e Colombotto Rosso.»

«Già da bambina, Iris manifesta un grande istinto per tutte le forme d'arte, fra le quali si muove con naturalezza e da auto-didatta, esprimendo, con linguaggi propri e spiccatamente comunicativi, la sua emozionante sensibilità.»

Iris Devasini realizza opere bi e tridimensionali con vari materiali; «Le sue opere materiche, che espone con successo in varie collettive e personali, hanno la particolarità di fondere insieme più elementi: dal legno caldo e vivo, ai metalli lucidi o grezzi, con l'influenza di stucchi, polveri e piccole sculture in terracotta, in un ideale micro-cosmo in cui, le diseguaglianze, trovano equilibrio in una naturale convivenza.»

Apprendiamo che, fin da piccolina, la poesia e il teatro sono altre manifestazioni artistiche nelle quali Iris è perfettamente a suo agio, infatti «La poesia, è un’altra forma del linguaggio artistico che la caratterizza e già all'età di sei anni, appena le viene insegnata la scrittura, esprime in versi le sue emozioni per l'universo che la circonda e nel quale si rifugia come antidoto alla vita.»

«Sperimenta anche nel teatro e la presentazione del suo libro di poesie Ruggine sul cuore, che ha in copertina la sua opera omonima, è un vero e proprio spettacolo teatrale da lei stessa ideato, diretto ed interpretato.»

Nel settembre 2019 ho invitato Iris Devasini a esporre le sue opere bidimensionali al Castello di San Giorgio Monferrato, durante un concerto del Monferrato Classic Festival. In quell’occasione Iris ha letto una poesia dal titolo «Note» tratta dalla sua raccolta «Ruggine sul cuore»; questa raccolta di poesie come cita Iris «è un viaggio attraverso le emozioni ed i sentimenti... è la traccia che lasciano i ricordi, ma anche il desiderio di non farsi corrodere dalle difficoltà della vita, per conservare e proteggere il meglio di noi stessi».

Nel novembre dello stesso anno Iris Devasini ha esposto le sue opere nella mostra collettiva «MCF Arte 2019 espone» da me organizzata nelle Sale Chagall al Castello di Casale Monferrato e nel dicembre, nelle stesse Sale Chagall del castello, Iris ha curato e organizzato la mostra collettiva «White in Christmas» con successo di pubblico.

Domenica 2 agosto 2020 nel paese di Conzano, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia da Covid 19, si è svolta una performance dal titolo «Passaggio poetico Artistici Versi» ideata da Iris Devasini che è stata protagonista con le sue poesie e le opere di artisti locali esposte lungo un percorso panoramico per il borgo monferrino.

Adesso voglio riportarvi uno scritto nel quale Iris Devasini spiega cosa significa per lei l’«eccellenza».

«La mia indole mi spinge sempre a non amare le etichette e le classificazioni ed ancora oggi fatico a darmi una definizione ed a rientrare in un preciso contesto. Ma ho pensato, a come la cultura italiana, a partire dalle sue origini, abbia positivamente condizionato tutto il sentire umano. Ed allora, se dobbiamo parlare d’eccellenza italiana, oltre le innumerevoli qualità che ci contraddistinguono in vari settori, sicuramente quello legato al sentire, è una prerogativa solo nostra, che tutti ci invidiano e per cui veniamo riconosciuti universalmente. Nonostante i costanti tentativi d’imitarci, sono proprio questa emotività, la passione, il sentimento, a renderci assolutamente unici al mondo. Questo bagaglio genetico-culturale, che ci arriva da lontano, è ciò che di più prezioso abbiamo e che oggi, più che mai, dovremmo difendere ed amplificare, la nostra firma come esseri umani. Il difficile e recente momento che stiamo attraversando, ci ha, se pur attraverso la sofferenza, indotti a rivalutare l’essenza da cui attingere per trovare nuove visioni da cui dovremmo ripartire. Quell’eleganza, che sappia abbracciare non solo l’estetica e la bellezza esteriore, in cui siamo da sempre maestri, ma anche e soprattutto, l’eleganza dei modi e dei sentimenti. Quell’ingrediente segreto, che fa di noi italiani, dei sentimentali e per cui vorrei fossimo per sempre ricordati, come prezioso e fondamentale contributo per una società migliore.»

Sabato 6 febbraio 2021

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