La mostra d'Arte Contemporanea. Fossili Moderni in Piovera (Al)

Ultimi articoli
Newsletter

mostra d'arte contemporanea in pionera

La mostra d'Arte Contemporanea
Fossili Moderni in Piovera (Al)

Prosegue l'annuale mostra d'Arte Contemporanea «Fossili Moderni» negli spazi destinati della Bergamina presso il castello di Piovera che si concluderà l'ultima domenica giugno compresa.
Gli artisti si sono cimentati sul tema «No; Negare il negativo»

di Maria Grazia Dapuzzo

Niccolò Calvi di Bergolo all'inaugurazione
Niccolò Calvi di Bergolo all'inaugurazione

Prosegue l'annuale mostra d'Arte Contemporanea «Fossili Moderni 2023» negli spazi destinati della Bergamina presso il castello di Piovera che si concluderà domenica 25 giugno compreso.

Gli artisti espositori sono nell'ordine alfabetico: Antonella Angiolini, Gabriele Armellini, Gianni Bailo, Pietro Bisio, Niccolò Calvi di Bergolo, Ines Callisi, Lucia Caprioglio, Giovanna Chiaramonte, Maria Grazia Dapuzzo, Albina Dealessi, Fabrizio Falchetto, Andrea Fedeli, Maurizio Garibotti, Eugenio Gili, Alessandra Guenna, Vincenzo Lagalla, Roberto Morreale, Antonio Mozzo, Giorgio Mozzo, Gabriella Oliva, Tiziana Prato, Emilia Rebuglio, Alberto Ricordo, Grazia Simeone, Carla Santeni, Roberto Scarpone, Patrizia Tummolo, Gianna Turrin, Giuseppina Valeggi.

Antonella Angiolini, Maria Grazia Dapuzzo e Niccolò Calvi di Bergolo
Antonella Angiolini, Maria Grazia Dapuzzo e Niccolò Calvi di Bergolo

Gli artisti si sono cimentati sul tema «NO»;«Negare il negativo». Il critico d'Arte Giuseppe Castelli, il padrone di casa e artista Niccolò Calvi di Bergolo, sua moglie Anna Maria Calvi hanno così espresso il loro pensiero su quest'argomento che ha suscitato molte e forti emozioni.

Riporto i loro scritti che compariranno sul catalogo «Fossili Moderni 2023» edito dalla tipografia «Grafica Monferrina».

Al centro Giuseppe Castelli presenta la mostra
Al centro Giuseppe Castelli presenta la mostra

Scrive Giuseppe Castelli: «No», espressione breve e concisa, che contiene in sè in modo inequivocabile il risultato di una scelta, non sempre semplice e talvolta fortemente coinvolgente e tale da segnare con forza la vita di ogni giorno.

Quest'anno gli artisti intervenuti all'ultima edizione di «Fossili moderni» si sono misurati su questo chiarissimo tema: il senso del rifiuto e delle sue ragioni, esercitati di fronte agli accadimenti che la complessità della storia contemporanea ci propone ad ogni passo. In fondo, da sempre, gli intellettuali sono stati chiamati a dare risposte agli eventi; essi hanno rappresentato la coscienza critica della società, coloro che di fronte alle scelte fondamentali, che la vita conduce con sè, hanno saputo pronunciare chiaramente quei «no» che hanno finito per dare un indirizzo preciso alla storia dell'uomo. Il rifiuto diventa un segnale d'allarme, di preoccupazione, purtroppo spesso inascoltato, che risuona all'orecchio di una pubblica opinione troppo spesso distratta e inconsapevole. Dire di «no» non significa sempre solo spirito polemico gratuito ma spesso tacito invito ad esplorare, tentare altre vie, diverse da quelle sin qui battute. Contiene il senso del progresso.

Scrive Anna Maria CalviIl NO. Negazione assoluta, rifiuto, rottura, dissenso; esprime la libertà di non essere d'accordo.

Diplomaticamente scorretto ma democraticamente corretto... se nega la negatività, ristabilisce l'ordine.

Interno della Bergamina
Interno della Bergamina

Il no è no... ma quanti lo sanno dire e mantenerne fede?

Scrive Niccolò Calvi di Bergolo«Nell'arte non esistono solo negazioni ma vi devono essere più soluzioni per creare una sorta di equilibrio che possa portare ad una dinamicità, il negativo è utile solo se esiste un positivo.

Il rapporto tra il NO e il SI è speculare, 

Interno della Bergamina
Interno della Bergamina

non si può negare la FEDE senza CREDERE in qualcos'altro, 

non si può negare la NASCITA senza esimersi dalla MORTE, 

è meglio negarsi allo sbaglio o sbagliare e rialzarsi?

No mai più o si per sempre?

Rinfresco per l'inaugurazione
Rinfresco per l'inaugurazione

Si può sempre negare tutto, ma mai negare sé stessi…»

Desidero ringraziare: Anna Maria e Niccolò Calvi di Bergolo che ogni anno mettono a disposizione lo spazio della Bergamina per accogliere le opere degli artisti partecipanti;

Ringrazio Alessandro Calvi di Bergolo, loro figlio, che si prodiga perchè tutte le manifestazioni nel castello vadano a buon fine, compresa l'annuale mostra «Fossili Moderni»;

Ringrazio la Pro Loco di Piovera nella persona del presidente Stefano, la cassiera Simona e tutto il gruppo che s'impegna nel realizzare il vernissage all'inaugurazione della mostra e nella raccolta delle quote per l'adesione all'iniziativa e per la realizzazione del catalogo;

Ringrazio Maria Rosa Arlandini che negli anni passati è stata l'anima della mostra;

Ringrazio l'artista Gabriella Oliva che ha dato il suo contributo nel reclutare gli artisti sia l'anno scorso sia quest'anno e che si è impegnata a portare Lei stessa le loro opere per allestire la mostra, sobbarcandosi un lavoro notevole;

Ringrazio tutti gli artisti per la loro partecipazione e sin da ora li invito per il ventennale, all'edizione del prossimo anno «Fossili Moderni 2024».

E ringrazio mio marito l'ing. Mario Ferrando che mi sopporta in ogni avventura che abbraccio.

(Cliccando sulle foto s'ingrandiscono).

Lunedì 12 giugno 2023

© Riproduzione riservata

854 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: