di Aldo Carpineti
Una accoglienza squisita ed accurata. Vengono a prendermi alla stazione ferroviaria e mi accompagnano agli studi di Albenga: un ambiente moderno e caldo al tempo stesso, animato da persone disponibili a presentarsi ed a scambiare subito due parole, a comunicare ed instaurare un rapporto umano.
Stefano Mentil è ottimo padrone di casa e deus ex machina di ogni situazione.
Precede la mia registrazione quella di due ragazze, Barbara e Cristina, che raccontano il loro impegno sociale in Africa. Portano i vestiti colorati di quella terra, quelli che hanno indossato ad un matrimonio locale, una cerimonia che dura una giornata intera. Raccontano di come si siano ormai ambientate in quelle zone, dove con poche migliaia di euro si costruiscono iniziative enormi, utili a popolazioni intere, opere che qui da noi con quelle cifre neanche ci sogneremmo. Un testimonianza esemplare.
Ed è il mio turno. Mentil è documentato, ha un modo di fare gentile e determinato al tempo stesso, mi presenta come capo redattore di Reteluna Genova e insieme salutiamo l’amico Antonio Rossello che ci ha fatto incontrare.
Mi chiede come è nato Reteluna, e io mi soffermo sulle origini leccesi e parlo della diffusione su tutto il territorio nazionale. Poi il discorso si allarga ai sei romanzi brevi che ho scritto prima di entrare in contatto con Reteluna, ai loro contenuti. Alle Risorse Umane che sono l’argomento di mia elezione professionale. Mentil mi chiede come entrino le risorse umane nei romanzi brevi, come tutti questi argomenti possano trovare un denominatore comune. Parlo dei contenuti dei romanzi, l’amicizia gli amori le professioni l’azienda e, di conseguenza, nello specifico, le risorse umane.
Poi il discorso ritorna a Reteluna Genova che ha visto la luce circa tre anni fa e che proprio in questo periodo si sta rafforzando, guadagna audience e proseliti. E sviluppi sono previsti nell’immediato sia nella parte cronaca sia nei blog allegati. Non possiamo certo pensare di far concorrenza al Secolo o al Corriere della Sera, spiego, tuttavia Reteluna ha saputo ormai ritagliarsi una propria nicchia ed un proprio ruolo nel mondo della comunicazione on line. Mentil mi domanda come abbiamo affrontato il discorso del ponte Morandi, rispondo che ne abbiamo parlato con grande delicatezza e discrezione, come nelle nostre abitudini soprattutto quando si trattano argomenti di tale sensibilità. Sulle nostre pagine siamo spesso opinionisti e come tali ci siamo comportati anche in questa circostanza, nelle prime battute, abbiamo poi lasciato la cronaca successiva ad altri giornali più strutturati.
Siamo in conclusione, i reciproci ringraziamenti, ancora un saluto ad Antonio Rossello, e la promessa di rivederci per approfondire nel dettaglio ciascuno degli argomenti. Una stretta di mano, ancora in registrazione, e poi la corsa in macchina alla stazione dove non tarda arrivare il treno per Brignole.
Venerdì 19 ottobre 2018
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