S'inaugura l'annuale mostra Fossili Moderni nella Bergamina presso il castello di Piovera

Ultimi articoli
Newsletter

mostra fossili moderni presso il castello di piovera

S'inaugura l'annuale mostra Fossili Moderni
nella Bergamina presso il castello di Piovera

Il 5 maggio alle ore 18 s'inaugura l'annuale mostra «Fossili Moderni 2023» nei locali destinati della Bergamina, presso il castello di Piovera (Al). La mostra resterà aperta sino al 25 giugno compreso e sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche

di Maria Grazia Dapuzzo

Locandina invito alla mostra di Piovera
Locandina invito alla mostra di Piovera

Il 5 maggio alle ore 18 s'inaugura l'annuale mostra «Fossili Moderni 2023» nei locali destinati della Bergamina, presso il castello di Piovera (Al).

Quest'anno il conte Niccolò Calvi di Bergolo, artista e padrone di casa, mi ha chiesto espressamente di dare un maggior richiamo agli scultori, per tornare alle origini dell'annuale mostra «Fossili Moderni - Sculture in Piovera»; ideata più di vent'anni fa come esposizione di opere scultorie dislocate oltre che nel castello in tutto il paese di Piovera.

Maria Rosa Arlandini fra Anna Maria e Niccolò Calvi di Bergolo
Maria Rosa Arlandini fra Anna Maria e Niccolò Calvi di Bergolo

A volere e sostenere l'allora progetto fu il Comune di Piovera, l'Amministrazione tutta, il Castello di Piovera e l'Associazione Beni Culturali «Il Gufo» con Maria Rosa Arlandini che per vent'anni è stata sempre presente «nel correre dietro agli artisti» come dice Lei scherzosamente, reclutandoli, accogliendoli per allestire la mostra e seguendo l'esposizione durante gli orari di apertura; è stato un impegno notevole che ha deciso di lasciare nell'anno della pandemia da covid.

Modellino del castello di Piovera
Modellino del castello di Piovera

Dopo due anni di pausa motivati dalla pandemia, la mostra ha ripreso l'anno scorso nei mesi estivi (luglio, agosto e settembre) con una rinnovata voglia di partecipare da parte degli artisti che hanno aderito numerosi alla manifestazione; Gabriella Oliva ed io abbiamo curato e seguito la mostra nonostante la nostra lontananza dal paese di Piovera, perché non residenti.

Anna Maria, moglie del conte Niccolò Calvi di Bergolo, ha sempre avuto il compito di scegliere il titolo della mostra, annunciandolo agli artisti durante l'inaugurazione, per l'anno successivo; per «Fossili Moderni 2023» il titolo è: «No, negare il negativo».

Catalogo storico del 2001
Catalogo storico del 2001

Significa: No a ogni forma di violenza sotto tutti gli aspetti, No all'inquinamento atmosferico, terrestre e marinoNo alle guerre che distruggono e uccidono.

Nel titolo è compreso anche il Si perché «No, negare il negativo», è una doppia negazione; l'argomento è quindi vastissimo, in sintesi da tutto ciò che è brutto e cattivo, a tutto ciò che è bello e buono. 

Catalogo storico del 2001
Catalogo storico del 2001

Gli artisti sono stati invitati ad esprimere il loro pensiero su questo ampio argomento, così da trasmetterlo ai fruitori della mostra e delle opere esposte. 

Gli artisti espositori sono nell'ordine alfabetico:

Antonella Angiolini, Gabriele Armellini, Gianni Bailo, Niccolò Calvi di Bergolo, Ines Callisi, Lucia Caprioglio, Maria Grazia Dapuzzo, Albina Dealessi, Fabrizio Falchetto, Andrea Fedeli, Eugenio Gili, Alessandra Guenna, Vincenzo Lagalla, Roberto Morreale, Antonio Mozzo, Giorgio Mozzo, Gabriella Oliva, Tiziana Prato, Emilia Rebuglio, Alberto Ricordo, Grazia Simeone, Carla Santeni, Roberto Scarpone, Patrizia Tumulo, Gianna Turrin, Giuseppina Valeggi.

La mostra resterà aperta sino al 25 giugno compreso e sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle ore 15,30 alle 19,00 durante l'orario di apertura del castello; a turno saranno presenti gli artisti stessi che accoglieranno e accompagneranno i visitatori alla fruizione della mostra.

Cliccando sulle foto s'ingrandiscono.

Giovedì 27 aprile 2023

© Riproduzione riservata

899 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: