Un ricordo per Fitti Calissano, ultimo patron della ditta Pattono, oggi compirebbe 85 anni

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Genova | ricordo per un un genovese di rango

Un ricordo per Fitti Calissano, ultimo patron
della ditta Pattono, oggi compirebbe 85 anni

Era un uomo bellissimo, elegante e che indubbiamente ha amato la bella vita. In gioventù è stato un assiduo frequentatore della Costa Azzurra quando tra le sue amicizie annoverava Brigitte Bardot e Françoise Hardy

di Francesca Camponero

Vittorio Calissano sulla sua barca
Vittorio Calissano sulla sua barca

Vittorio Calissano, per gli amici "Fitti", è stato un simbolo per la città di Genova. Amministratore Unico della ditta di famiglia, la Pattono srl, che ha guidato dagli anni '70 fino al 2005, Fitti è soprattutto ricordato per il suo trascorso di aviatore nell'areonautica militare e per il suo charme che lo ha reso noto tra i vip della Genova bene.

Infatti era un uomo bellissimo, elegante e che indubbiamente ha amato la bella vita. In gioventù è stato un assiduo frequentatore della Costa Azzurra quando assieme a Gigi Rizzi ed altri noti playboy dell'epoca tra le sue amicizie annoverava Brigitte Bardot, Françoise Hardy e via dicendo. Ma chi l'ha conosciuto sa benissimo che il suo spirito è sempre stato molto semplice e riservato.

Fitti Calissano
Fitti Calissano

Amava il mare e con la sua barca "Vittoria" amava girare la costa ligure spinegendosi talvolta anche più in giù verso la Corsica. Ma anche la montagna era la sua passione, essendo anche uno sciatore provetto aveva una splendida casa ad Antagnod dove passava le feste natalizie e gran parte dell'estate.

Vittorio Calissano era nato il 18 aprile 1935 e proprio oggi avrebbe compiuto 85 anni. Purtroppo un tumore ai polmoni se lo è portato via il 4 settembre 2005, quando aveva 70 anni.

Fitti Calissano in Costa Azzurra
Fitti Calissano in Costa Azzurra

Alla sua morte ha preso le redini dell'azienda familiare il figlio Roberto, fratello del noto attore Paolo che proprio dopo appena una settimana dalla morte del padre ebbe quella brutta vicenda di droga. Ma in seguito anche il figlio Roberto scelse di cedere l'attività ai fratelli Villa, già proprietari di un altra ditta dello stesso settore.

Chissà cosa avrebbe pensato il papà di una scelta del genere dopo una tradizione di famiglia che durava dal 1882...i genitori immaginano un percorso di carriera per i figli simile a quello sperimentato da loro nel passato. Poi, ritengono che nelle loro scelte di carriera, la next generation miri principalmente a trovare un lavoro nell’impresa di famiglia. Infine, credono che lavorare nell’impresa di famiglia sia un dovere per i figli: il loro destino. Ma non è sempre così ed è un fatto da accettare. 

Non sappiamo come Fitti avrebbe affrontato una scelta del genere da parte dei figli, resta il fatto che lui rimane l'ultimo patron di una grande ditta che ha fatto la storia di Genova.

Sabato 18 aprile 2020

© Riproduzione riservata

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