Genova | artisti al monferrato classic festival arte
Ho esposto ai concerti del Monferrato Classic Festival di Sabrina Lanzi
di Maria Grazia Dapuzzo
Domenica 25 aprile si è tenuto il quinto concerto del Monferrato Classic Festival, in collaborazione con il Monferrato Classic Orchestra, presso il Castello di Casale Monferrato, a porte chiuse, senza pubblico a causa del Covid19; i concerti previsti sono registrati e si potranno vedere in streaming sul sito del Comune di Casale Monferrato www.comune.casale-monferrato.al.it/mcf21
L'ultimo concerto registrato si può vedere in streaming dal mercoledì successivo alla registrazione, dalle ore 17, conseguente a quelli già postati sul portale.
In questo quinto concerto «Musica in Trio» i musicisti: Sabrina Lanzi (pianoforte), Marcello Zampogna (violoncello) e Edoardo Lanzi (violino) suonano musiche di W.A.Mozart Trio K 563 e L. van Beethoven Trio op. 1 n. 1.
I giovani e talentuosi musicisti Edoardo Lanzi e Marcello Zampogna che hanno suonato con Sabrina Lanzi, fanno parte dell'orchestra MCO.
Per l'occasione l'allestimento scenografico al concerto è realizzato con alcune mie opere: «Viaggio nell'universo 1», «Viaggio nell'universo 2» e la grande «A» dal titolo «Al tempo la sua Arte, all'Arte la sua libertà».
Le prime due opere sono sul tema del «Viaggio negli elementi della natura» mentre la grande «A» che ho realizzato nel 1992, per la mostra «Arte Americana» presso il Lingotto in Torino, vuole essere un omaggio all'Arte.
È costituita da tre tele quadrate (un metro di lato ciascuno) che, opportunamente disposte, formano una grande «A»: A come «Arte», A come «Americana».
Per la scelta dei colori (olio su tela) mi sono ispirata a quelli della bandiera americana: il rosso, il blu e il bianco delle stelle e strisce.
La scritta «Al Tempo la sua Arte, all'Arte la sua Libertà» (Der Zeit ihre Kunst, der Kunst ihre Freiheit) che ho letto sul prospetto principale del «Tempio dell'Arte» a Vienna (Palazzo della Secessione viennese), ha per me un significato intrinseco.
Brevemente: ogni tempo, ogni secolo ha la sua Arte, il suo modo di esprimersi e di farsi conoscere alle generazioni future.
All'Arte la sua Libertà, la Libertà di dire, di esprimere liberamente il concetto, il pensiero, di raccontare i fatti reali o ciò che l'individuo sente. Questo penso sia il più grande desiderio di ogni artista.
In quest'articolo scriverò della pianista Sabrina Lanzi anzichè di me perchè già mi conoscete attraverso gli articoli che ho pubblicato sul giornale dal novembre scorso; dopo la mia presentazione al giornale scritta dal capo redattore Aldo Carpineti, inizialmente ho pubblicato un articolo nel quale descrivo il tema dominante della mia produzione artistica: il «Viaggio».
Trascrivo il collegamento ipertestuale per chi voglia rileggerlo.
Mi limiterò quindi a scrivere i collegamenti ipertestuale dei miei siti per i lettori che vogliono saperne di più su di me.
https://mariagraziadapuzzo.weebly.com
http://mariagraziadapuzzo.xoom.it
Sabrina Lanzi ed io ci siamo conosciute anni fa sul sagrato della Chiesa patronale di Quargnento e da quel momento è nata un'amicizia sincera fra noi e i nostri rispettivi mariti che ci supportano e sopportano come donne che perseguono la loro vocazione artistica e l'amore per l'arte nel quale credono fermamente; è nato un connubio fra Arte e Musica.
Sabrina Lanzi è Direttore artistico e Presidente del Monferrato Classic Orchestra oltre che della rassegna musicale Monferrato Classic Festival; Sabrina ha voluto me come responsabile della sezione MCF Arte per la scelta degli artisti che con le loro opere hanno realizzato l'allestimento scenografico ai concerti che in questi anni si sono tenuti nel territorio del Monferrato.
Dalla biografia di Sabrina Lanzi si apprende che «è una pianista dotata di tecnica agguerrita ma mai violenta, con accurata ricerca di suoni e di colori, cantabilità alta e dispiegata».
«Prima pianista donna italiana che esegue uno dei progetti più ambiziosi e virtuosistici nel campo pianistico, l'opera integrale per pianoforte ed orchestra di Serghei Rachmaninoff».
«Il Rachmaninoff della Lanzi è sospeso, elettrico, sognante...»
«Pianista spigliata e anticonformista che mai si sottrae a quella dicotomia che la caratterizza, a quella giustapposizione, quasi romantica, di un'anima prorompente e di un'altra impercettibile».
Sabrina Lanzi «Ben presto sviluppa la sua carriera conseguendo numerosissimi premi in vari Concorsi Nazionali ed Internazionali»; «Allieva della Music Academy a Lovran, sezione del Conservatorio Tschaikowskiy di Mosca. Studia sotto la guida di Marina Ambokadze, si perfeziona con Alexis Weissemberg e successivamente con Friedrich Gulda».
«Collabora con la Philharmonische Camerata Berlin (Berliner Philharmoniker) e il Quartetto dei Solisti dei Wiener Philharmoniker. Nell'aprile 2008 si è esibita, sotto la veste di solista con orchestra, alla Gewandhaus di Lipsia nella Grosser Saal».
Sabrina Lanzi è «ripetutamente invitata ad esibirsi in numerose sale e Festival in Italia e all'estero, tra i quali la Kulturhalle a Bregenz, Teatro Sociale a Bergamo, Conservatorio di Berna, Sala Verdi di Milano, Teatro dell'Opera di Roma, Amici della Musica Sondalo, Amici della Musica di Padova, Società dei Concerti di Piacenza, Teatro Primo Riccitelli di Teramo, Noto Musica Festival, Sala Ateneu a Bacau, il Piccolo Regio e il Circolo della Stampa di Torino, Auditorium Varrone-Rieti, Konzerthaus Freiburg, Mozartfest-Badkrozingen, Weinbrennersaal Baden Baden, Saal Tirol Congress Innsbruck, Meistersingerhalle Nurnberg, Teatro Alfieri di Asti, Teatro Civico di La Spezia, Teatro Coccia di Novara, Sala dei Cinquecento a Firenze, Aula Magna Politecnico Torino, Teatro Petruzzelli di Bari e numerosi altri in Germania, Inghilterra, Romania, Francia, Danimarca, Russia e Croazia».
«Ha al suo attivo registrazioni per la CBC Radio & Television in Canada. Si è esibita per i Concerti del Quirinale di Rai Radio 3, nella Cappella Paolina a Roma, esecuzione trasmessa in Euroradio».
«Grazie alla sua brillante tecnica pianistica e al suo virtuosismo interpretativo, riceve numerosi ed entusiastici apprezzamenti da musicisti di fama internazionale che l'hanno decretata come brillante ed originale interprete del repertorio romantico e post-romantico. Al vasto repertorio solistico affianca quello cameristico e soprattutto quello con orchestra che nel volgere di pochi anni si è ampliato con collaborazioni prestigiose quali gli Archi della Scala, Camerata Berlin dei Berliner Philharmoniker, l'Orchestra del Conservatorio di Berna, Ensemble dei Wiener Philharmoniker, Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra Sinfonica di Stato di Arad, United Europe Chamber Orchestra, l'Orchestra Sinfonica di Grosseto, l'Orchestra Sinfonica di Stato di Udmurtia e l'Orchestra di Stato «Mihail Jora» di Bacau, Symphonie Orchester Freiburg, Symphonie Orchester Leipzig, Uniorchester Innsbruck, Baden Baden Philharmonie, Orchestra Sinfonica di Dnepropetrovsk, J. Muenchner Symphoniker, Symphonietta di Monaco di Baviera, Four Seasons Ensemble, Camerata Academica Freiburg, Chamber Orchestra Kiev, i «Musici di Parma», Orchestra Sinfonica Vivaldi e numerose altre in Italia e all'estero».
«L'esecuzione di alcuni concerti quali l'op. 18 (n. 2) di S. Rachmaninoff e l'op. 83 (n. 2) di J. Brahms in diverse tournèe estere hanno riscosso un caloroso successo di pubblico e di critica richiamandola all'attenzione di importanti istituzioni musicali estere che le hanno valso l'invito ad una tournèe negli Stati Uniti».
«Nel giugno del 2015 Sabrina Lanzi è insignita dell'onorificenza di «Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana» per meriti artistici e professionali»; Tiene corsi di alto perfezionamento pianistico presso l'Accademia Perosi di Tortona.
«Non vivo per me, ma per la generazione che verrà. (Vincent van Gogh)».
Mercoledì 28 aprile 2021