di Gutti Carpineti
INTRODUZIONE
Gli Agostiniani Scalzi si dedicano alla preghiera, allo studio delle cose divine ed umane e si impegnano nelle opere di apostolato secondo le necessità e le direttive della Chiesa, verso la quale professano profondo amore e filiale devozione.
Forti di questa affermazione, rimasta invariata lungo i secoli, gli agostiniani scalzi hanno aperto davanti a loro tutte le vie per una realizzazione personale della propria vocazione, ognuno secondo il precetto fondamentale di S. Agostino: la carità.
Una delle vocazioni specifiche e più frequenti, vive e anche sofferte, è stata ed è quella missionaria; anche oggi gli Agostiniani Scalzi offrono il loro servizio attivo alla Chiesa: sono i combattenti in prima linea per il regno di Cristo.
Per questo motivo da 26 anni l’ Ordine ha accettato l'invito di lavorare per il bene spirituale del popolo del Brasile, popolo giovane ed entusiasta. È una gioia aver avuto la felice occasione di aver potuto dare, senza misura, quello che il cuore di un religioso e sacerdote ha come scopo nella sua scelta di consacrazione; è una soddisfazione poter vedere rinnovato e consolidato il popolo di Dio, affidatoci in quella parte di Chiesa. È invece un dolore, per il cuore missionario, vedere la vastità e la complessità dei problemi, non solo spirituali, di un popolo fratello che si ama. È un dolore che cresce in proporzione della fusione dei cuori con i fratelli più bisognosi; è una tristezza vedere il gregge del Signore fatto preda di uomini ambiziosi e interessati.
Senza dubbio il problema più grave è la mancanza di un clero ben preparato; proprio per questo si sono già avviate iniziative, da parte dei confratelli in Brasile, per l’apertura di un nuovo centro missionario-vocazionale al Sud del Brasile, per lavorare tra la gioventù e le famiglie e formare nuovi operai nella vigna del Signore.
Un tentativo per risolvere la crisi vocazionale in Brasile, che sembra dare buoni risultati, è lavorare alla formazione di piccoli gruppi, comunità di base, dove, nella preghiera, nello studio e nell’ascolto della Parola di Dio, i giovani si aprano alla conoscenza e alla stima del dono della fede e la rendano viva nella quotidianità della vita pratica. È bello e consolante notare che un pò dovunque lo Spirito del Signore suscita nuovi modi di realizzare la vita cristiana e spinge ad essere apostoli per i fratelli…sono le sorprese di Dio.
È di conforto e incoraggiamento per i missionari sapere che molti, anche lontani, uniti a loro, vivono e vibrano per lo stesso problema, che, per il missionario, è vita. Questo è il clima più adatto in cui potrà nascere una vocazione missionaria, un cuore pronto alla generosità totale al servizio del Signore per il bene dei fratelli, preparato a raccogliere quello che altri hanno seminato e seminatore instancabile a sua volta, perchè il regno di Dio cresca sempre più.
Martedì 23 febbraio 2021
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