di Aldo Carpineti
Dopo aver gustato una visita guidata alla mostra, riportiamo notizie sulla stessa tratte dalla brochure, con autorizzazione della Organizzazione
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Bernardo Strozzi (1582 -1644)
Il massimo pittore del Seicento genovese nasce nel 1582 probabilmente a Campo Ligure, in Valle Stura, la terra di origine dei genitori: il suo vero nome è Bernardo Pizzorno.
Nel 1599, già orfano di padre e dopo essere stato a bottega a Genova dal senese Pietro Sorri, si fa Cappuccino e prende il nome di fra Antonio.
In realtà la sua vocazione è la pittura: nel 1609 esce dal convento, prende il cognome Strozzi, forse dall'amico poeta Giulio Strozzi, e va a Milano (1610-1611).
Torna nella Genova dove è cresciuto nel 1612 circa e avvia una carriera di successo con tele e affreschi sia per la committenza privata che pubblica (chiese, conventi e oratori).
Per continui problemi con la autorità ecclesiastica, che mal sopporta un religioso così esuberante, si trasferisce a Venezia nel 1633, dove muore il 2 agosto 1644.
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Il rapporto tra Strozzi e alcuni membri di spicco dei vari rami della famiglia Centurione è una costante nella carriera dell'artista. Per Luigi Centurione, che decise di decorare il primo piano nobile del Palazzo in Strada Nuova, acquistato da Angelo Lomellino di Nicolosio nel 1609, Strozzi inizia a lavorare nell'agosto 1623. Il cantiere, che doveva interessare la decorazione di tre camere, due piccoli ambienti secondari e la scala, viene presto interrotto per una vertenza insorta tra il 1625 e il 1626 con il committente, insoddisfatto da alcune scelte figurative del pittore. Solo nel 2000 è stato rinvenuto ciò che effettivamente Strozzi ha dipinto, ossia i soffitti di due salotti non conclusi (Allegoria della Navigazione; Allegoria dell'Astrologia) e la spettacolare volta della sala centrale con l'Allegoria della Fede che giunge nel Nuovo Mondo, contornata da vivaci raffigurazioni di Indios e di una fauna esotica.
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LA CONQUISTA DEL COLORE
Mostra a cura di Anna Orlando e Daniele Sanguineti, Palazzo Nicolosio Lomellino
Tariffe per visite guidate: € 12, € 10 per gruppi e aventi diritto, € 15 cumulativo con Palazzo Bianco
Per informazioni e prenotazioni tel 0100983860, cell 3938246228, e. mail lomellino@studiobc.it
www. palazzolomellino. org
Lunedì 6 gennaio 2020
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