Mythos, una straordinaria carrellata di creature fantastiche che ci riportano alla mitologia greca

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Genova | al museo di storia naturale

Mythos, una straordinaria carrellata di creature
fantastiche che ci riportano alla mitologia greca

25 modelli realizzati da Naturaliter, azienda leader nel settore degli allestimenti museali di ogni genere il cui staff ricrea modelli e scenografie con perfezione nei dettagli e accuratezza scientifica

di Francesca Camponero

Mostro in esposizione
Mostro in esposizione

I mostri della mitologia hanno sempre affascinato. Di loro ci hanno parlato Omero, Virgilio e lo stesso Dante Alighieri che ha collocato molti di loro nei vari gironi di Inferno e Purgatorio. 

Ma forse nessuno ha mai potuto vederli così da vicino come è possibile farlo in questi giorni al Museo di Storia Naturale G. Doria in cui è in atto per la prima volta in assoluto, Mythos, una straordinaria mostra di modelli delle creature zoomorfe che maggiormente hanno colpito l’immagi­nario collettivo.

La mostra si sviluppa, con un percorso scenografico, nel salone a piano terra e nelle sale adiacenti presentando 25 modelli realizzati da Naturaliter, un’azienda leader nel settore degli allestimenti museali di ogni genere il cui staff, forte di un’esperienza maturata negli anni, ricrea modelli e scenografie utilizzando materiali e tecniche innovative, con perfezione nei dettagli e accuratezza scientifica, grazie anche alla collaborazione di naturalisti e paleontologi di grande fama.  

Arpia
Arpia

Alcuni dei modelli presenti in Mythos sono inseriti nei diorami della savana africana e degli ungulati italiani. Ogni creatura è accompagnata da un pannello con didascalia, in italiano e inglese, che racconta la sua storia. Un affascinante tuffo nel mito e nella leggenda, un viaggio fantastico nel mondo popolato di arpie e centauri, draghi e grifoni, vampiri e licantropi, sirene e unicorni, assolutamente interessante soprattutto per i giovani che magari, proprio in questo momento, passano molte delle loro ore di studio su Iliade, Odissea, Eneide e Divina Commedia. Con questa occasione hanno modo di avvicinarsi a quelle figure che hanno solleticato la fantasia dei più grandi poeti e narratori del passato. 

Per i bambini invece è un buon modo per tenersi lontano da video giochi e cellulari per tornare ad entusiasmarsi per qualcosa di "pauroso" che li fa stringere più alla mamma la sera prima di addormentarsi.

Del resto è utile saperne qualcosa di più sul mito che nasce proprio dal bisogno dell’uomo di conoscere le origini del suo mondo e delle creature che lo popolano, di spiegare la realtà, di svelare i misteri della natura e rendere razionale e comprensibile ciò che spaventa, riservando tuttavia un ruolo di rilievo al soprannaturale, al quale non resta che adeguarsi e sottomettersi.

Minotauro
Minotauro

I miti sono racconti investiti di sacralità che si sono perpetuati nella tradizione dei popoli rappresentando una parte fondamentale di ogni cultura e religione. Ed è fantastico vedere così da vicino e così ben fatti quegli esseri che spesso sono ibridi fra diverse creature, quei "mostri" in alcune culture venerati, in altre temuti perché portatori di morte e distruzione coi quali gli eroi della mitologia si sono imbattutti e che il più delle volte sono riusciti a sconfiggere.

La mostra che si è aperta al pubblico il 21 dicembre scorso resterà visibile fino al 30 agosto 2020.

Lunedì 6 gennaio 2020

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