Vivere è prendersi le proprie responsabilità in prima persona senza delegarle agli altri

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Genova | coscienza allo specchio

Vivere è prendersi le proprie responsabilità
in prima persona senza delegarle agli altri

Assumere su di sé quanto compete e risolvere personalmente i problemi

di Aldo Carpineti

Coscienza allo specchio
Coscienza allo specchio

Finché saremo nell'ordine di idee che qualcun altro possa risolvere i nostri problemi progrediremo poco. Trovare l'intelligenza e l'equilibrio prima per comprendere le situazioni e poi per affrontarle secondo il proprio modo di pensare rappresenta la vera forza. 

L'autonomia, quella economica, quella di movimento e soprattutto quella di pensiero contraddistinguono, così come è in natura, un soggetto dall'altro. Eguale dignità non significa uniformità, il primo concetto è partenza doverosa ma l'uniformità é perdita di sé, è mescolanza informe. 

Ognuno di noi ha molto in comune con gli altri però saper estrapolare quanto ci distingue è il senso che qualsiasi persona ha come dovere verso di sé. 

Chi dall'esterno si opponga a questi principi e leghi altri a propri modi di vedere ad a proprie scelte si rende colpevole di violenza, psicologica e spesso anche fisica. Non c'è vita senza autonomia di scelta, non c'è libertà se qualcuno costruisce il tuo mondo. Non c'è domani se l'oggi è vincolato da altrui presenza; è sopraffazione, è intollerabile prevaricazione ed abuso.

Il riferimento è la propria coscienza, rettamente interpretata, sia verso sé sia verso gli altri. Non ingannare la propria coscienza è la prima cosa, pretendere che nessuno la inganni è altrettanto irrinunciabile. 

Domenica 6 febbraio 2022

© Riproduzione riservata

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