di Aldo Carpineti
La lettera delle scrittrici:
LA DOLCE MORTE
Un’indagine genovese per il Maresciallo De Scalzi
La dolce morte è il primo noir che ha come protagonista il Maresciallo dei Carabinieri De Scalzi, in servizio a Genova da molti anni. L’uomo è un grande conoscitore dell’animo umano e delle sue bieche sfaccettature, ma la crudeltà del mondo non ha scalfito la sua sete di giustizia e la sua propensione a proteggere i deboli.
Il Maresciallo si trova a dover indagare sulla morte sospetta di un’anziana signora, malata da tempo di Alzheimer, ricoverata in una casa di riposo a Castelletto. Genova, in una torrida estate, fa da cornice alle indagini dei Carabinieri.
La signora Franca muore in modo insolito: bollita nell’acqua a 50 gradi in una vasca da bagno. L’infermiera Angela si dichiara innocente, sicura di aver rispettato tutte le norme di sicurezza previste; la caposala Gilda è dalla sua parte e convince De Scalzi a indagare alla ricerca della verità. Nella casa di riposo, molti ospiti sopravvivono in un limbo di inconsapevolezza e tale condizione, tipica dell’età avanzata, disturba non poco il Maresciallo De Scalzi che esplora con timore questa realtà.
Amiamo definire questo romanzo come un noir sociale perché la vecchiaia, e soprattutto la demenza, fa paura a molti. Il lavoro di entrambe ci ha permesso di comprendere e rispettare i bisogni dell’anziano non autosufficiente senza derisione, come un padre che gioca con l’amico immaginario del figlio.
Il nostro intento, nello scrivere questo noir, è stato anche quello di presentare la vita all’interno di queste strutture da tre punti di vista differenti: dal punto di vista di Gilda con il suo faticoso lavoro quotidiano, dal punto di vista degli ospiti che vivono in comunità con gli altri, spesso senza averlo scelto, ed infine dallo sguardo attento del Maresciallo De Scalzi, che combatte con i pregiudizi legati alle case di riposo.
Alessandra Alioto è nata a La Spezia nel 1966 e vive a Rapallo. Svolge la professione di Educatrice Professionale da più di vent’anni, in ambito scolastico e sociale. Adora il suo lavoro. Divoratrice di libri da sempre, scrittrice compulsiva da poco. Scrivere con l’amica, ex collega di lavoro, Rosalba, le ha dato modo di condividere con i personaggi dei loro libri un vissuto sociale proprio della vita reale.
Rosalba Repaci è nata a Genova nel 1969 e vive a Recco. Ha condiviso con Alessandra una professione legata al sociale con un'esperienza ventennale nel mondo dell'anziano. Le due amiche, complici nel guardare gli altri con un’attenzione non comune, hanno deciso di assecondare la loro passione per la scrittura, dedicandosi a raccontare storie che rispecchino i loro valori. Le sue passioni sono la lettura, il cinema e la musica italiana. Il tarlo della scrittura le ha cambiato la vita.
Bibliografia: Romanzo Dimmi come mai Edizioni Cicorivolta, pubblicato nel Marzo 2014
Sabato 2 luglio 2016
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