di Aldo Carpineti
Non siamo stati teneri con Raffaella Paita in occasione delle contestatissime primarie che l'hanno vista prevalere su Cofferati; su questa nuova vicenda, che la porta ad essere indagata per non aver dato l'allerta in tempi utili il 9 ottobre 2014, ci andremmo più cauti.
Il Politico che è al vertice dell'Assessorato cosa può fare se non attenersi alle indicazioni dei tecnici e di conseguenza dei dirigenti? Avrebbe potuto la Paita dichiarare l'allerta se i suoi consiglieri, competenti in materia, non ne avevano avvertito l'esigenza? Culpa in eligendo? Culpa in vigilando? Non ci pare il caso.
Giovedì 16 aprile 2015
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