di Aldo Carpineti
Venticinque anni fa Genova sfiorava i 900.000 abitanti, oggi siamo sì e no 600.000
Quinta città in Italia per numero di abitanti dopo Roma Milano Napoli e Torino, è diventata una città dall'età media molto alta, dove le nascite si misurano col contagocce.
La prima causa può essere l'abbassamento repentino del tenore di vita di larghi strati di popolazione. La media borghesia, che un tempo rappresentava l'asse portante dell'ambiente cittadino, ha vissuto a lungo quasi agiatamente oggi fa fatica ad arrivare a fine mese. Queste condizioni possono sconsigliare di mettere al mondo figli, di qui il calo demografico.
Il desiderio di avere tempo a disposizione per sé può essere un'altra causa. Oggi siamo tutti presi dal cercare soddisfazioni personali e questa mentalità non coincide certo con la prospettiva di accudire ad una figliolanza abbondante.
Eppure la speranza che le nuove generazioni, ed anche gli immigrati, possano far cessare la tendenza esiste e deve sostenerci se desideriamo che Genova, città dalle grandi tradizioni, continui a vivere.
Mercoledì 5 agosto 2015
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