di Aldo Carpineti
L'attività cantieristica navale è fra le più all'avanguardia nel polo ligure come in quello toscano. Scambi di manager fra l'uno e l'altro centro e integrazioni di conoscenze fanno sì che le aziende che si sono sviluppate a Genova e a Viareggio siano oggi fra le prime al mondo nel loro genere. Costruzioni di navi crociera, di navi militari, di navi e barche da diporto trovano nell'asse ligure-toscano vincoli e ragioni di capacità concorrenziali tali da collocare in primo piano questa produzione nel panorama del settore.
Per fare qualche nome, non è soltanto la Fincantieri che la fa da protagonista; ad essa si affiancano realtà come la Perini Navi, l'Azimut, per citare soltanto quelle più eclatanti. E diverse aziende minori che contribuiscono comunque in maniera determinante al fiorire dell'economia locale e nazionale almeno in questa branca.
Genova è altresì diventata recentemente meta di turismo diffuso soprattutto proveniente da paesi esteri, europei e non. Si dice che alcuni articoli elogiativi della nostra città sul New York Times abbiano convinto gli americani ad attraversare l'oceano e venirci a trovare. Col passa parola che non conosce confini nazionali poi anche da tutti gli altri paesi i visitatori hanno cominciato ad affluire sempre più numerosi.
Genova - Cinque Terre - Versila sono così diventate un canale di transito per turisti sempre più attenti alla qualità di quanto viene offerto sia dal punto di vista artistico-paesaggistico sia da quello dei servizi. Scenari molto differenti offrono la costa ligure e quella versiliese, adatte tuttavia entrambe ad una accoglienza che richiede modalità sempre più fini e poco improvvisate.
Ecco, proprio il motivo dell'improvvisazione, un tempo diffusa soprattutto qui da noi ha lasciato il posto a tecniche più raffinate di soddisfacimento di tutte quelle esigenze che il visitatore abitualmente ha come proprio bagaglio sempre a portata di mano come quello costituito dalla stessa valigia o dallo zaino.
Venire incontro ai desiderata di chi ci fa visita è diventato un imperativo categorico cui non possiamo rinunciare pena perdere tutti i treni che possiamo avere a disposizione. E se Viareggio è sempre stato all'altezza sotto questo punto di vista anche la provincia genovese si va edeguando a queste esigenze imprescindibili: collegamenti fra le strutture abitualmente visitate, mezzi di comunicazione adeguati, prezzi non esagerati sono tra i motivi di maggior facilitazione allo sviluppo turistico sul Mar Ligure come sul Tirreno. L'estate 2019, arrivata in ritardo, è ora esplosa in tutta la sua potenzialità.
Domenica 30 giugno 2019
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