di Aldo Carpineti
In occasione della Mostra presso il Centro Cultura, Formazione e Attività Forensi, Patrizia Tummolo risponde alle domande che le vengono poste riguardo alla ispirazione ed ai contenuti dei suoi quadri, confermando interamente la interpretazione di Mattea Micello, famosa Critica d'Arte, che nota nelle opere di Patrizia uno sguardo intenso verso il Soprannaturale.
Un aspetto sicuramente marcato, impronta della produzione di Patrizia che, peraltro, parte da motivi legati alla formazione di scuola cubista come significato della sua origine, e gradualmente ma con nettezza si libera da ogni influsso per arrivare ad una espressione personalissima e compiutamente propria; l'opera d'arte prende vigore dal sentire interiore per sublimarsi nella visione dell'infinito metafisico. Un aspetto caratterizzante il discorso artistico della Autrice, coinvolto dal sentire profondo da cui nasce e dalla tensione all'Infinito verso cui si proietta: Forma ed Astrazione sono, del resto, aspetti di questa visione della realtà.
Disegno pennellata e cromatismo come momenti della espressione di Patrizia che attraverso questi strumenti viaggia dal proprio profondo verso Verità Universali. Un sentire che parte da sé per arrivare agli altri ed al Trascendente. E ciò coincide con una liberazione autentica del proprio animo e del proprio vissuto.
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Venerdì 28 maggio 2021
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