di Aldo Carpineti
In questi giorni bui per la città letteralmente massacrata dalle condizioni meteorologiche avverse, non circolano soltanto cattive notizie riguardo al territorio ed alle proprie attività.
Dopo anni di purgatorio, nel medio periodo il porto di Genova, infatti, sta tornando pian piano ad essere uno dei più competitivi in ambito europeo, alle spalle di giganti del nord come Rotterdam ed Amburgo ed a scali mediterranei, come quello di Valencia, che si affacciano oggi prepotentemente alla ribalta tanto sotto il profilo commerciale come sotto quello turistico.
La vocazione portuale della città torna ad essere il fulcro economico attorno al quale può svilupparsi il benessere locale, per un lungo periodo frenato dalla temporanea decadenza dei traffici marittimi e dalla graduale sparizione delle aziende Iri che avevano rappresentato per molti decenni, nel dopoguerra ed oltre, i sistemi portanti della vita industriale genovese.
La quantità dei containers movimentati sulle banchine genovesi riporta ai giorni migliori in termini commerciali e di lavoro tanto che si considerano addirittura insufficienti le aree di stockaggio attualmente a disposizione. In questa prospettiva, grande aspettativa è legittimamente riposta nella realizzazione del terzo valico non soltanto come via privilegiata allo smaltimento delle merci verso diverse destinazioni, ma anche come offerta di zone di posteggio al di là dell’Appennino. Parte delle risorse economiche necessarie alla grande opera sono già state approvate e stanziate in sede ministeriale ed è da sperare che, a lavori iniziati, si proceda con l’approvazione delle ulteriori spese.
I confortanti progressi raggiunti con lo sviluppo del turismo cittadino, tempo permettendo, cui ha funzionato da grimaldello vincente la realizzazione del Porto Antico, e dell’Acquario in particolare, sono un di più che non può che fare bene all’economia genovese, pur non avendo la possibilità di rappresentare per se stessi la svolta per i seicentomila abitanti rimasti nel capoluogo ligure. Del resto, mai erano stati visti tanti pullman con turisti stranieri come nei giorni scorsi anche sulla classica Spianata Castelletto.
Ed il progetto di Renzo Piano che prevede la bonifica di tutto il territorio costiero compreso fra il Porto Antico e la Fiera del Mare è un ulteriore passo avanti di pregiato valore
Venerdì 21 novembre 2014
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