di Aldo Carpineti
Abbiamo preso contatto in questi giorni con alcune realtà del mondo del lavoro elvetico, per vedere se ci fossero possibilità di collaborazioni professionali sia nel Canton Ticino sia nella Svizzera francese.
Se le risposte ottenute per iscritto sono state sollecite, circostanziate e cortesi, le telefonate hanno incontrato atteggiamenti sostenuti, impostati e, a volte, persino maleducati.
Francamente non ci aspettavamo che gli Svizzeri avessero un modo di fare di tal genere. O forse lo hanno soltanto nei confronti di noi italiani, tradizionalmente considerati lavoratori di serie B rispetto alla loro élite.
Sta di fatto che questa puntata oltr’Alpe ci ha fatto apprezzare vieppiù il modo di fare di noi italici, forse non precisi come gli orologi, ma certamente più ben disposti e disponibili verso il prossimo. Non necessariamente e soltanto noi genovesi, per carità, ma gli italiani in generale. Anche nel mondo del lavoro, per definizione caratterizzato da un certo asetticismo, conserviamo una fantasia ed un trasporto che altri evidentemente non hanno
Giovedì 15 settembre 2016
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