di Aldo Carpineti
Week end dedicato a Genova ed alle sue bellezze. Una perla la Villa Durazzo Pallavicini, che gli assistenti presenti all'ingresso ci descrivono come rispondente a criteri di interpretazione esoterica e cabalistica. Noi preferiamo accoglierne una accezione naturalistica e paesaggistica, così come si addice a questo spettacolo di lussureggiante bellezza e di strutture architettoniche uniformate al clima ambientale.
Un percorso di 2 chilometri e mezzo immersi nel verde di diverse specie di piante, nella eleganza di costruzioni che sorgono frequenti fra i rami degli alberi, le acque e i raggi del sole invadente. Soltanto il rumore della pur lontana autostrada può distogliere da una calma che profuma di verde e di alberi in fiore. Giardino immenso, ha vinto riconoscimenti internazionali e premi di livello mondiale, e si capisce il perché.
Per alcuni aspetti orientaleggiante fa l'occhiolino un po civettuola alla cultura dei Giapponesi e dei Cinesi. Ed è così che, accanto a manieri nostrani, dà accoglimento a pagode e ponti in chiaro stile estremo orientale. Il camelieto lussureggiante in questo periodo dell'anno offre una visione sorprendente di varietà nello stesso genere. Corsi d'acqua e laghetti interrompono con aperture improvvise pendii di vegetazione straripante. Edifici imperiosi, tempietti segnano le varie soste lungo il percorso e ne danno cadenza stabilita.
Il rientro verso il Porto Antico offre scenari del tutto modificati ed altrettanto sublimi se si sceglie la opportunità di usufruire del battello. Unica nota stonata, prezzo bassissimo per i residenti in Genova, esagerato per i turisti. Differenze di trattamento che potrebbero disturbare qualcuno. In ogni caso la traversata è meravigliosa. Se non ci preoccupa il vento è possibile salire sul ponte superiore della nave e godere di uno spettacolo inusuale. L'abitato di Genova sulla riva, aerei che partono a arrivano sulla pista di atterragio di Sestri Ponente, o che passano sulle nostre teste. L'ingresso in porto è maiestatico fra ali di navi ormeggiate.
Infine ed ormai in centro cittadino, una visita anche oggi alla piazza delle Erbe dove c'è una cremeria mirabilmente capace di offrire gelati in una ventina di gusti differenti. Una conclusione incontestabilmente in bellezza.
Lunedì 25 febbraio 2019
© Riproduzione riservata
771 visualizzazioni