di Aldo Carpineti
Avevamo la fortuna di essere invitati da parenti di parenti a passare periodi di soggiorno nella villa Primuletta sulla salita del Villair a Courmayeur.
Si dividevano le spese dei pasti e del riscaldamento, ma non si avevano spese di albergo. Imparai sciare a sei anni, una opportunità meravigliosa perché poi lo sci rimase per me uno dei divertimenti più belli fino ad età matura.
La Primuletta era un sogno, sia all'esterno sia nelle stanze. Un soggiorno grande e molto accogliente dove si passavano serate in grande allegria. Una cucina deliziosa nella quale al mattino consumavamo colazioni abbondanti con fette di pane abbrustolito, marmellata e burro, latte appena munto e sempre bollito. Le camere da letto erano al piano di sopra, tante ed accoglientissime.
Grande a suffficienza per ospitarci in dodici, quattordici per volta, aveva il pregio di essere elegante e al tempo stesso in carattere con l'ambiente montano. Passare periodi in quella casa rappresentava una lunga festa per tutti. Anche grazie ad una compagnia meravigliosa di cugini ed amici.
Da lì era facile raggiungere posti incantevoli come la Val Ferret, la Val Veny, Col Chécrouit e, allontanandosi di poco, tutto il resto della Valle d'Aosta. Anche un punto base, dunque, per gite e viaggi sempre piacevolissimi. Momenti di grande emozione.
Venerdì 25 settembre 2020
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