di Aldo Carpineti
Eravamo in otto, fra tutti avevamo svuotato gli scaffali dei supermercati della zona: l'incontro è avvenuto da me con ogni intenzione di fare onore a quanto la tavola ci offriva in cibi e vini.
Ed il risultato è stato pari alle migliori attese, si è mangiato, conversato, sorriso alle battute di questo e di quest'altro.
Persone piacevolissime gli intervenuti, di cultura e di spirito. Una serata come quelle cui il Covid ci aveva disabituato. Ciascuno con la propria abitualità da raccontare non senza autoironia e savoir faire. Un gruppo assortito e affiatato.
Si è cominciato con un assaggio di lenticchie e ceci caldi e si è proseguito con diversi piattini; speciali l'insalata russa e la ricotta. Chianti, bianco del Tirolo e rosé Portoghese per bagnarsi la bocca. Dopo la pizza dell'estate scorsa, avvenuta press'a poco con gli stessi criteri, questa esperienza sta cominciando a diventare una tradizione. Una tradizione da alimentare spesso. E volentieri.
Venerdì 5 novembre 2021
© Riproduzione riservata
673 visualizzazioni