di Francesca Camponero
Nel 1905 un gruppo di dirigenti sindacali si riunisce a Filadelfia per fondare gli Industrial Worker of World. A differenza di altri sindacati per gli IWW gli immigrati erano proletari che andavano organizzati e difesi. Fin dal loro congresso di fondazione avevano fatto dell’internazionalismo un loro caposaldo. Una coerenza che non verrà meno anche di fronte alla dura repressione subita per essersi opposti alla I Guerra Mondiale.
Avevano giornali in russo, finlandese, inglese, ebraico, italiano, bulgaro, svedese, croato, lituano e spagnolo. Nei loro documenti possiamo leggere che avevano organizzato anche lavoratori giapponesi e cinesi nei campi dei taglialegna, nelle fattorie, nelle miniere e nelle ferrovie. Gli IWW tendevano una mano fraterna ad ogni lavoratore salariato, senza porre questioni sulla sua fede religiosa, nazionalità o professione.
Un argomento molto interessante di cui si parlerà nell'Assemlea indetta dal Comitato Geonovasolidale per martedì 12 marzo alle ore 17,30 presso la sala CAP di Via Albertazzi.
Sarà il Prof. Ferdinando Fasce, docente di Storia Contemporanea all’Università di Genova, che illustrerà l’importanza delle posizioni internazionaliste nel sindacato IWW. Un’esperienza importante per il lavoratore europeo.
Intervengono anche Igor Magni, Segretario Camera del Lavoro di Genova; Simohamed Kaabour, Clici (Coordinamento ligure cittadini immigrati); Comunità di San Benedetto al Porto; Giulio Troccoli, Genovasolidale
La conferenza è aperta al pubblico.
Giovedì 7 marzo 2019
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