Cade un ponte sul Magra, ma la notizia passa in secondo piano rispetto al coronavirus

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Genova | Crollo del ponte sul magra

Cade un ponte sul Magra, ma la notizia
passa in secondo piano rispetto al coronavirus

Quanto accaduto oggi sul fiume Magra evidenzia l'urgenza di attuare un piano straordinario di verifica e di manutenzione alle infrastrutture del nostro Paese. Per fortuna sul ponte non c'era il solito traffico quotidiano, a causa delle restrizioni

di Francesca Camponero

Ponte crollato sul fiume Magra
Ponte crollato sul fiume Magra

Oggi è caduto un altro ponte in Liguria, quello sul fiume Magra, ma naturalmente la notizia è passata in secondo piano dal momento che al momento si parla solo di coronavirus. Ma, attenzione, il mondo ed i nostri governanti si devono svegliare perchè il Paese ha anche altri grossi problemi e l'attenzione non può continuare a ruotare esclusivamente intorno a questa pandemia che, per fortuna, sta dando segnali positivi per quanto riguarda numeri di contagi e morti.

Il ponte è crollato in tutta la sua lunghezza sulla strada provinciale 70 nei pressi di Aulla, che collega il paese di Santo Stefano Magra, in provincia di La Spezia, e Albiano Magra, in provincia di Massa Carrara. Coinvolti nel crollo due furgoni, precipitati sul letto del fiume e rimasti sopra la carreggiata collassata. Nessun morto per fortuna, ma quanto accaduto oggi sul fiume Magra evidenzia l'urgenza di attuare un piano straordinario di verifica e di manutenzione alle infrastrutture del nostro Paese.

Per fortuna sul ponte non c'era il solito traffico quotidiano, a causa delle restrizioni sugli spostamenti legate all'emergenza COVID-19, altrimenti sarebbe stata una strage. Ma la cosa più grave, è che ad Anas erano state segnalate da tempo le criticità e a seguito di alcuni controlli, vennero escluse situazioni di pericolosità tali da compromettere la sua funzionalità statica e di conseguenza non furono giustificati provvedimenti emergenziali.

La ministra De Micheli assuma tutte le iniziative per accertare al più presto le responsabilità di quanto accaduto e predisponga, di concerto con le amministrazioni locali, un piano straordinario di controllo e di messa in sicurezza delle infrastrutture del nostro territorio nazionale e, in particolare, dei territori fortemente colpiti da eventi alluvionali.

Ma intanto il nostro paese subisce un altro torto riguardo alla noncuranza dello stato verso la manutenzione di strade, ponti, linee ferroviare e via dicendo. Come la mettiamo?

Mercoledì 8 aprile 2020

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