di Maria Grazia Dapuzzo
Arrivati in fondo di Via Lanza, percorrendo il suo lato destro, adesso attraversiamo la via e proseguiamo sul suo lato sinistro. Troviamo delle tipologie architettoniche importanti, come l'ex albergo Mogol, l'imponente edificio dell'ex ospedale Santo Spirito e palazzo Biglione di Viarigi.
Edificio oggi ristrutturato a casa di affitto o di proprietà che precedentemente ospitava l'albergo Mogol, occupando l'intero isolato edilizio, una vecchia corte.
Prospetto unitario scandito dai passi regolari delle bucature.
I balconi hanno un ruolo ritmico nella facciata in quanto costituiscono riferimento simmetrico per i tre settori in cui il prospetto è in qualche modo suddiviso.
Nove sono le bucature. Il prospetto è concluso ai lati con spigoli curvilinei.
L'imponente edificio dell'ex ospedale di Santo Spirito, fondato nel 1478 dal Marchese Guglielmo VIII Paleologo, oggi ristrutturato a case d'affitto o di proprietà, occupa una posizione speciale nel tessuto edilizio.
Di notevoli dimensioni è situato al termine di uno degli assi urbani principali.
La scelta del sito venne determinata dalla concomitante presenza di aree libere all'interno della città, presso le mura di settentrione, e all'esterno di aree cimiteriali.
La zona di elevazione, a tre piani, è caratterizzata dall'alternanza di coppie di balconi, per metà rientranti, a coppie di semplici bucature.
Il ritmo compositivo è scandito da lesene che interessano anche la zona basamentale ed evidenziano la regolarità del passo cellulare.
Il prospetto seriale è concluso ai lati con spigoli smussati.
La zona di connessione è costituita dal cornicione con sostegno a mensola.
La zona di conclusione è formata dalla copertura a falde con utilizzo di coppi.
All'incrocio con via Caccia è sito il palazzo Biglione di Viarigi del 1790, attribuito al conte Bernardino Morelli. /13/
Anche quì lo schema prospettico è impostato sulle quattro zone architettoniche.
La zona basamentale, a finto bugnato, sottolinea le bucature che con ritmo alternato si susseguono con forma ad arco e a piattabanda.
La zona di elevazione è quella del palazzo nobiliare con il piano nobile e un piano di servizio che costituisce la zona di legamento conclusa dal cornicione.
Le lesene nella parte centrale dell'edificio intenzionalmente legano la seconda con la terza zona. All'interno corrispondono al salone di rappresentanza a doppia altezza.
/13/ Casale: immagine di una città - A. Castelli-D. Roggero - 1986, Cap. 7, parte II, pag. 206
Venerdì 18 giugno 2021
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