di Maria Grazia Dapuzzo
Lasciamo Piazza Mazzini per inoltrarci in Via Roma che, come già detto, con Via Lanza era il cardo dell'antica città romana di Vardacate.
Via Roma, insieme a via Lanza, costituisce uno degli assi principali dell'organismo urbano studiato.
Dal lato dei «portici lunghi» osserviamo che gli stessi creano continuità e uniformità nella zona basamentale dei prospetti, oltre ad ampliare notevolmente lo spazio della via.
Cita P. Scarzella: - «Gli stretti affacci a piano terreno sugli spazi pubblici sono spesso sotto portico e sono occupati quasi interamente dalle botteghe. Le scale ai piani superiori ad alloggi sono ubicate in prevalenza su cortili interni serviti eventualmente da un ingresso di servizio aperto su una via secondaria che corre sul retro dell'isolato». /14/
Il tessuto è formato dall'aggregazione di vecchie corti, in serie lineare, che hanno zone di elevazione a due o tre piani, con balconi sostenuti da mensole.
All'incrocio con via Balbo scompaiono i portici che hanno caratterizzato piazza Mazzini e il primo tratto di via Roma.
La presenza di botteghe nella zona basamentale indica lo svolgimento di attività commerciali al piano terreno; del resto via Roma per la sua particolare posizione è: - «più legata a esigenze mercantili che di privilegio o di residenza». /15/
Le zone di elevazione, a due o tre piani, in alcuni casi sono sovralzate e presentano fasce marcapiano e marcadavanzale.
Nel tratto di strada fra vicolo Castagna e via Santa Croce sono presenti tipi edilizi con struttura muraria differente, aggregati per contatto in serie lineare.
Elementi di linea, di recente costruzione, con struttura puntiforme, hanno zona basamentale comprensiva del piano terra e di un primo piano, e zona di elevazione a tre piani.
All'incrocio con via Santa Croce edificio ottocentesco in muratura continua, trattata per connessione, il cui schema prospettico è impostato sulle quattro zone architettoniche.
La zona basamentale, a finto bugnato, comprende le botteghe.
La zona di elevazione, a due piani gerarchizzati, ha eleganti cornici che evidenziano le bucature.
Il terzo ed ultimo piano potrebbe essere compreso sia nella seconda zona, come nella zona di connessione al di fuori dello schema prospettico.
In quest'ultimo piano riquadri e nicchie si alternano alle finestre evidenziandolo.
Il cornicione completa il prospetto.
La presenza di balconi, aggettanti su mensole, nelle bucature esterne evidenzia le cellule d'angolo.
Il prospetto è concluso ai lati con rafforzamento degli angoli anche tramite diversa coloritura.
/14/ Sull'aggregazione urbana di Casale - A. Cavallari-Murat, O. Bastianini Berta, S. Coppo, P. Scarzella - Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, Città di Casale Monferrato - 1970
/15/ Casale: immagine di una città - A. Castelli-D. Roggero - 1986, Cap. 4, parte II
Venerdì 9 luglio 2021
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